Si chiama Secure Connect il nuovo servizio che GTT Communications ha abilitato per mettere in sicurezza l'accesso da remoto alle risorse di rete delle imprese. Basato sull’approccio SASE, si integra con i servizi SD-WAN gestiti di GTT. GTT Secure Connect utilizza un'unica piattaforma cloud per fornire funzionalità di sicurezza di rete distribuite che possono essere rapidamente implementate. Con servizi CASB (Cloud Access Security Broker), SWG (Secure Web Gateway), ZTNA (Zero Trust Network Access) e FWaaS (Firewall as a Service).

Le varie opzioni di sicurezza disponibili nell'ambito del servizio si possono adattare alle esigenze specifiche di ogni azienda utente. Assemblando su misura componenti quali protezione anti-malware, firewalling, site blocking, controllo degli accessi e molto altro. In particolare, l'accesso alle risorse di rete (on-premise o in cloud) è regolato dalla verifica di vari parametri tra cui l'identità dell'utente, il dispositivo in uso e l'applicazione coinvolta.

La piattaforma tecnologica su cui si basa il servizio Secure Connect di GTT è Prisma Access di Palo Alto Networks, che già "muove" altri servizi di GTT. A livello tecnico, GTT Secure Connect integra Prisma Access con le soluzioni di software-defined networking di GTT e la sua rete globale IP Tier 1. Le aziende utenti hanno a disposizione anche una gamma di servizi professionali per supportare l'intera soluzione, dalla fase di progettazione iniziale all'installazione e alla gestione continuativa.

La digitalizzazione e il cloud stanno portando le aziende a rischiedere sempre più spesso soluzioni di sicurezza che siano direttamente integrate nelle reti di comunicazione, secondo GTT. Il servizio Secure Connect è pensato proprio in questa logica, puntando a essere - secondo Don MacNeil, Chief Operating Officer di GTT - una soluzione "più efficiente ed efficace" che offra "un'esperienza più soddisfacente" rispetto ad altri approcci più tradizionali.