▾ G11 Media: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | Italian Security Awards | ...

Sondaggio su Industria 4.0: la maggior parte delle aziende è ancora ai blocchi di partenza

Secondo un sondaggio di YouGov per conto dell'istituto di ricerca Handelsblatt e TeamViewer soltanto meno di un quarto delle aziende europee intervistate (23%) ha iniziato la trasformazione digitale dei processi di produzione.

Nonostante si parli da decenni di Industria 4.0, il passaggio verso questo processo di automazione da parte delle aziende europee è ancora all'inizio. Soltanto meno di un quarto (23%) ha iniziato la trasformazione digitale dei reparti produttivi. Inoltre, oltre la metà delle aziende non ha nemmeno iniziato a delineare una strategia o una roadmap al riguardo. Questo è il risultato di un sondaggio su 1.452 decision-maker in dieci paesi europei, tra cui l’Italia, condotto dall'istituto di ricerche di mercato YouGov per conto dell'istituto di ricerca Handelsblatt e TeamViewer.

Per la maggior parte dei decision-maker intervistati, l’Industria 4.0 si traduce in un approccio multidimensionale alla digitalizzazione delle loro aziende e per tre quarti di loro include l'uso di tecnologia e dati per digitalizzare il processo di produzione con particolare attenzione alle macchine, ma anche l'uso della realtà aumentata (AR) (78% per l’Italia) e dell'intelligenza artificiale (AI) (80% per l’Italia) per supportare i processi manuali attraverso la tecnologia digitale. Più del 70% ha dichiarato che questa trasformazione si tradurrà in migliori condizioni di lavoro, più sicurezza sul posto di lavoro (82% per l’Italia) e una cultura aziendale completamente diversa.

Secondo il sondaggio, le tecnologie e i megatrend più importanti che guideranno la digitalizzazione della produzione delle loro aziende in futuro sono la Cybersecurity (27% che per l’Italia diventa 32%), le piattaforme digitali (25%), l'Internet delle cose (25% che per l’Italia pesa per 31%) e i servizi cloud (24%). Al contrario, secondo gli intervistati, Chatbot (12%) e Blockchain (12%) dovrebbero giocare un ruolo minore.

La maggior parte dei decision-maker associa l'uso di tecnologie innovative nella produzione ad un aumento dell'efficienza (82%). Altri vantaggi attesi sono il miglioramento della qualità e del livello di servizio (81%), la riduzione dei costi (81%), maggiore sicurezza in termini di salute per i dipendenti, degli edifici e delle informazioni (80%).

Le tempistiche e i costi da sostenere (32%) sono attualmente il problema principale nella digitalizzazione dei reparti di produzione delle loro aziende. Inoltre, le preoccupazioni relative alla sicurezza informatica (28%) e dei dati (25%) giocano un ruolo importante, così come l'incompatibilità tra le macchine esistenti e le nuove tecnologie (26%). D'altra parte, solo poche aziende vedono la mancanza di personale (16%) o di accettazione delle tecnologie da parte dei dipendenti (16%), o la mancanza di priorità da parte del management (15%) come i principali ostacoli alla trasformazione digitale della produzione.

L'indagine si è concentrata in particolare sul potenziale dell'Internet of Things (IoT), delle soluzioni di Realtà Aumentata (AR) e dell'Intelligenza Artificiale (AI) per la digitalizzazione delle linee di produzione. Secondo la ricerca, gran parte dei decision-maker intervistati vede potenziali applicazioni per IoT (78% per l’Italia è l’89%), AI (72% che per l’Italia diventa l’82%), e AR (70% che per l’Italia pesa per l’81%).

Per l'IoT, le principali applicazioni dovrebbero essere l'automazione della gestione delle commesse (37%), la comunicazione machine-to-machine (33% che per l’Italia si traduce nel 44%), l'analisi predittiva (32%), e il controllo delle macchine da remoto (31%). Per l'AR,i decision-maker vedono il maggior potenziale nel controllo della qualità (38%), nell'assemblaggio, nella manutenzione e riparazione (36%), e nell'ottimizzazione del processo di produzione (36%, per l’Italia diventa il 42%).

Nell'AI, i decision-maker vedono possibili applicazioni nel monitoraggio della qualità della produzione e nello Yield Management (35%), nella previsione dei guasti e nella manutenzione predittiva (31%), nel monitoraggio della sicurezza e delle misure di conformità (31%), e nella previsione della domanda e pianificazione della produzione (31% che per l’Italia pesa per il 37%).

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di ImpresaCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Notizie correlate

Speciali Tutti gli speciali

Reportage

Cybertech Europe 2024

Speciale

Speciale Data Analitycs

Speciale

Speciale Multicloud

Speciale

Speciale Storage

Speciale

Speciale Networking

Calendario Tutto

Nov 19
Red Hat Summit: Connect 2024 - Milano
Nov 26
WPC 2024
Nov 26
IDC CIO Forum, Milano
Dic 03
Dynatrace Innovate Italy
Dic 05
Nutanix Cloud Day Roadshow - Torino
Dic 11
NetApp INSIGHT Xtra
Gen 23
Nutanix Cloud Day Roadshow - Bari

Magazine Tutti i numeri

ImpresaCity Magazine


Leggi il Magazine

Iscriviti alla nostra newsletter

Soluzioni B2B per il Mercato delle Imprese e per la Pubblica Amministrazione

Iscriviti alla newsletter