Si attiva anche nel nostro paese il servizio Dell per lo smaltimento degli asset IT
Dell Technologies ha attivato anche in Italia il suo servizio di Asset Recovery, focalizzato sullo smaltimento degli asset IT (endpoint, desktop, server, periferiche, accessori) di qualsiasi brand. Un servizio in logica circolare, che aiuta il riciclo e il recupero dei prodotti informatici. Asset Recovery ha già concentito a Dell di smaltire, dal 2008, oltre 2,5 miliardi di componenti elettronici.
"Ogni anno si producono milioni di tonnellate di rifiuti di attrezzature tecnologiche, che risultano dannose per il nostro pianeta se non smaltite in maniera adeguata”, ha commentato Antonio Apollonio, services sales director, EMEA Southern Region di Dell Technologies. “I servizi di Asset Recovery svolgono un ruolo chiave nell’aiutare i clienti a smaltire le attrezzature in modo sostenibile e a ridurre il loro impatto ambientale".
I clienti Dell accedono ad Asset Recovery tramite un portale self-service che permette di attivare, supervisionare e tracciare online l’intero processo di smaltimento. Ovviamente, le fasi di recupero e smaltimento dei device sono pensate in modo da non consentire la consultazione o il furto dei dati che i device stessi memorizzano. I dati vengono cancellati dai dispositivi prima che le attrezzature vengano spedite nei siti certificati. Le unità di storage con i dati vengono fisicamente distrutte e riciclate secondo le linee guida locali del sito di smaltimento.
I servizi di Asset Recovery sono disponibili tramite Dell Technologies ma anche attraverso i suoi partner di canale. Questo rappresenta una opportunità per i partner italiani. "Molti partner di canale hanno espresso preoccupazione per quanto riguarda l’effort necessario e le implicazioni di conformità relative allo smaltimento delle risorse IT", spiega Adolfo Dell’Erba, channel senior director di Dell Technologies Italia. Ma Asset Recovery è stato studiato anche per affrontare e risolvere proprio queste potenziali problematiche.