Entro un paio d’anni, il 55% delle aziende utilizzerà il VSM, l’estensione a valore dei processi software, che ottimizza il ROI nei processi DevOps
Una recente indagine condotta da IDC a livello mondiale nell’ambito delle pratiche aziendali di sviluppo software ha evidenziato quelle che sono le tre principali priorità per le imprese nel 2022: il Value Stream Management (VSM), la distribuzione a rilascio progressivo e la sicurezza. Non è un caso che il VSM sia in cima alla lista: questa pratica riflette infatti una sempre maggiore volontà da parte delle imprese di focalizzarsi sull'ottimizzazione e la creazione di valore nel rilascio del software. Entro il 2024, IDC prevede che il 55% delle organizzazioni utilizzerà proprio il VSM come strumento per tracciare e ottimizzare il valore aziendale e il ritorno sugli investimenti nei processi DevOps.
Più i processi DevOps ampliano il bacino d’adozione, catturando l’interesse delle aziende, e più emerge l’esigenza da parte di quest’ultime di estenderli a tutto il patrimonio applicativo e di utilizzare soluzioni come quelle di VSM per aumentarne il valore e l’efficacia. Se infatti la trasformazione digitale da una parte ha permesso di incrementare la velocità di rilascio di nuovi prodotti e servizi, dall'altro ha alzato notevolmente il livello di complessità delle infrastrutture applicative.
Per non creare inefficienze, le aziende devono essere in grado di far evolvere le pratiche DevOps puntando l'attenzione su un migliore e più corretto utilizzo delle risorse, così da semplificare gli aspetti legati alla progettazione e riprogettazione delle applicazioni e da generare un prodotto finale di qualità superiore. Le piattaforme di VSM si prefiggono proprio questo: aiutare le organizzazioni a concentrarsi sul valore finale delle iniziative di sviluppo e distribuzione del software.
In pratica, il Value Stream Management fornisce uno strumento per unire lo sviluppo del software alla strategia di business. È una pratica che aiuta a determinare il valore dello sviluppo del software e delle attività e risorse necessarie per il rilascio. Aiuta anche a migliorare il flusso di valore nell'organizzazione, mentre gestisce e monitora il ciclo di vita del software dall'inizio alla fine.
“In un mondo sempre più definito dal software, dal suo grado di sviluppo e rilascio può dipendere tutto il business aziendale. Intervenire in modo preciso e veloce per migliorarne la qualità, eliminare i colli di bottiglia e capitalizzare gli investimenti significa influire direttamente sui risultati di business”, sottolinea Sergio Patano, Associate Director, Research & Consulting di IDC Italia.
Per approfondire i vantaggi e le opportunità che una soluzione di VSM può oggi offrire alle aziende, IDC Italia organizza un Executive Meeting l'8 giugno presso la Terrazza Palestro di Milano durante il quale sarà possibile confrontarsi con peer e technology leader.