Aruba e Fastweb hanno vinto la gara per il Polo Strategico Nazionale. Ora però il gruppo Sogei-Leonardo-TIM può replicare con una nuova offerta.
La gara europea per la realizzazione e la gestione del Polo Strategico Nazionale - praticamente il "cuore digitale" della futura PA italiana - sembrava già piuttosto indirizzata verso l'affermazione della cordata Sogei-Leonardo-TIM (più CDP Equity). In fondo il loro progetto era stato preso come pietra di paragone per qualsiasi altro piano alternativo. E invece, almeno per il momento, non è così.
La gara è partita da una base d’asta pari a 4,4 miliardi di euro e alla fine se l'è aggiudicata il raggruppamento costituito da Aruba e Fastweb, che ha offerto uno sconto medio del 39% circa sui listini posti a base di gara. Una percentuale importante, che ha superato lo sconto medio del 23% circa che è stato proposto dall'unico concorrente: appunto il team costituito da Sogei, Leonardo, CDP Equity e TIM.
Ma il team del progetto originario del PSN ha quindici giorni di tempo per esercitare, eventualmente, il diritto di prelazione. Se farà un'offerta economica almeno uguale a quella di Aruba e Fastweb, si aggiudicherà il progetto.
La creazione del Polo Strategico Nazionale, ricorda il MiTD, è uno dei tre obiettivi fondamentali previsti dalla Strategia Cloud Italia, insieme alla classificazione dei dati e dei servizi pubblici da parte dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e la migrazione verso il cloud di dati e servizi digitali della Pubblica Amministrazione.
Tutte le Amministrazioni Centrali, le Aziende Sanitarie Locali e le principali Amministrazioni Locali potranno attingere alle risorse economiche del PNRR per migrare i loro dati e servizi verso il Polo Strategico Nazionale. L’obiettivo è quello di portare il 75% delle amministrazioni italiane ad utilizzare servizi in cloud entro il 2026.