Finix rivenderà in Italia le soluzioni di Intelligenza Artificiale di Spitch, puntando alla crescita del mercato NLP nazionale
Finix Technology Solutions è nota soprattutto nel suo ruolo di "volto" esclusivo per l'Italia del gruppo Fujitsu, ma il suo raggio d'azione è in effetti molto più ampio, grazie al fatto che può sviluppare partnership tecnologiche anche con altre realtà e, in generale, creare soluzioni in autonomia.
Questo avviene ad esempio nel campo dell'Intelligenza Artificiale, dove l'azienda italiana ha sviluppato la sua Finix Artificial Intelligence Suite (FAIS). Questo "ecosistema di offerta" comprende anche un insieme di servizi per l’adozione dell’IA: dalla consulenza alla system integration, fino all'affiancamento dell'azienda cliente nelle sue scelte tecnologiche di acquisto.
In campo AI ora Finix ha definito un nuovo accordo commerciale con Spitch, azienda svizzera specializzata nel campo delle tecnologie di Intelligenza Artificiale e machine learning collegate all'elaborazione del linguaggio naturale, ossia al Natural Language Processing. Spitch, in sintesi, ha sviluppato alcuni servizi e componenti di NLP - cloud e non - che offre sotto forma di soluzioni già "preconfezionate" ma che possono essere anche sensibilmente personalizzate.
La customizzazione all'interno di progetti specifici avviene di solito coinvolgendo un partner, e questo è in sintonia con il modello che Finix vuole seguire. "Quando abbiamo ideato la Finix Artificial Intelligence Suite - spiega Danilo Rivalta, Presidente di Finix - volevamo essere in grado di offrire sia soluzioni ready-to-implement che progettuali, e l’approccio di Spitch ci permette proprio questo".
Nello specifico, Spitch ha "verticalizzato" le sue tecnologie indirizzandole verso tre assi di sviluppo. Il primo è quello dell'AI "conversazionale": in sintesi, Spitch ha sviluppato una piattaforma per la creazione di interfacce in linguaggio naturale, pricipalmente chatbot testuali e assistenti vocali. Questi possono, tra l'altro, accedere alle informazioni contenute nei sistemi già attivi in azienda, oltre che basarsi su una propria knowledge base dinamica inizialmente predisposta per settori specifici di utilizzo.
Parallelamente, le tecnologie di NLP sono state usate da Spitch anche per sviluppare una piattaforma di analisi testuale - sia per il parlato sia per le comunicazioni scritte - che estrae informazioni strutturate dalle interazioni tra persone. La soluzione è pensata soprattutto per l'analisi delle interazioni da/verso contact center e per la sentiment analysis, ma non è limitata solo a questi ambiti.
Il terzo filone di sviluppo è la biometria vocale. Qui le tecnologie di analisi del parlato non servono (solo) per comprendere significati ma per identificare un utente in base alla sua "impronta vocale". Il parlato di uno specifico utente viene analizzato in base a decine di parametri che permettono di identificarlo in maniera univoca. Senza la necessità che l'utente pronunci frasi particolari ma semplicemente "ascoltando" la sua conversazione. Dato che la piattaforma usata per il NLP e la biometria vocale è la stessa, l'identificazione può avvenire in parallelo alle altre funzioni offerte da Spitch.
Se questi sono i mattoni tecnologici di Spitch, Finix intende aggiungervi la propria offerta di consulenza e guida delle aziende clienti. In particolare supporto tecnico, training e consulenza adattati di volta in volta in funzione del singolo cliente. Per Spitch, invece, ci sarà l’opportunità di raggiungere con le proprie tecnologie una ampia platea di aziende italiane, dalle grandi realtà alle PMI. Agevolando nel contempo, ritengono Finix e Spitch, l’adozione di soluzioni di IA e NLP sul mercato nazionale.