Reti private 5G, automazione as a Service in chiave AIOps e qualche tensione nel rapporto tra hyperscaler e CSP: sono solo alcuni dei trend che caratterizzeranno l’anno appena iniziato
A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno, un’analisi di Juniper Networks individua di seguito i sette principali trend che caratterizzeranno i Service Provider nel 2023.
In questo 2023 la sostenibilità sarà per i service provider sempre più una priorità nonché un elemento chiave dell’offerta di prodotti e servizi, soprattutto nell’area Emea e in Nord America. Inoltre, i service provider e i loro fornitori innalzeranno i target di sostenibilità, spinti in molti casi dalle normative in materia ambientale dei paesi in cui operano. Ma c’è di più: la sostenibilità diventerà un fattore integrante delle loro RFI/RFP, influenzandone le decisioni di selezione dei vendor.
Ci sarà molta attenzione sulla riduzione dei consumi di energia non solo per i nuovi progetti ma anche per quelli già in essere, soprattutto alla luce dell’aumento dei costi dell’energia, il che garantirà un significativo vantaggio ai vendor. Un altro tema sarà il prolungamento della vita utile di sistemi e prodotti al fine di ridurre i rifiuti elettronici. Nel settore si inizierà a parlare di “networking verde” in modo più attivo e il concetto di “design for sustainability” sarà un elemento cruciale nello sviluppo dei prodotti.
Le reti metro sono il futuro di innovativi e profittevoli servizi e per questo gli operatori le stanno sottoponendo alle dovute trasformazioni. Le nuove reti metro (conosciute anche come cloud metro) sono costruite con attributi (in termini di operazioni), sistemi e architetture profondamente diversi dalle reti metro tradizionali.
Gli emergenti servizi edge e 5G rendono ancora più necessarie queste reti metro di nuova concezione: un’opportunità per i service provider che si presenta una sola volta nella vita. Grazie a questa trasformazione, gli operatori dovranno reinventare le reti metro per supportare una crescita sostenibile del business e rafforzare la posizione di guida dell’emergente ecosistema digitale.
L’automazione passerà da un modello di consumo on premise a un modello as a service incentrato su AIOps. La necessità di reinventare il modo in cui l’automazione di rete viene implementata e consumata prenderà forma ed emergerà la transizione a un modello di automazione erogata via cloud e basata sull’intelligenza artificiale. Gli operatori inizieranno ad adottare il modello di automazione as a service per ottenere risultati di business che permettono un minore time to market e la riduzione dei costi e della complessità operativa.
Molti operatori stanno sperimentando casi d’uso di ORAN e di conseguenza nel 2023 vedremo un’evoluzione delle strategie di accesso al mercato. I player di questo ecosistema costruiranno legami più solidi e saranno più selettivi nel loro approccio dove il RAN Intelligent Controller sarà la componente chiave di ORAN. Di conseguenza, più vendor si troveranno a decidere se collaborare o competere nello sviluppo delle proprie strategie RIC, mentre molti degli operatori di prima fascia avranno definito entro l’anno una precisa strategia ORAN.
Si intensificherà l’esplorazione dei casi d’uso di ORAN, partendo dall’orchestrazione e dallo slicing and service management. Emergeranno nuovi modelli di business basati sulle best practice ricavate dalle sperimentazioni ORAN che permetteranno all’ecosistema di focalizzarsi sullo sviluppo di applicazioni ad alto valore per RIC, come xApps e rApps .
La collaborazione tra hyperscaler cloud e communication service provider (CSP) si allargherà, e questo potrebbe anche generare qualche malcontento tra i CSP che nella partnership potrebbero contare di meno. Penalizzati dall’eredità della pandemia che affligge oggi la supply chain, insieme con un’inflazione record e un aumento dei costi di infrastruttura, alcuni CSP potrebbero vedere assottigliarsi i margini già non così floridi.
Per evitarlo e per accrescere la propria porzione di profitti, i CSP investiranno attivamente per stabilire una chiara demarcazione tra hyperscaler e le proprie reti per monetizzare servizi di networking differenziati (per esempio, network slicing, QoS, latenza, capacità, service assurance, ecc.) e migliorare la posizione nella catena del valore sia per i consumatori sia per gli sviluppatori di applicazioni.
Con la trasformazione digitale del mondo, il mercato 400G sta crescendo esponenzialmente. Con la crescita continua dei livelli di traffico, tanto i cloud provider quanto i service provider dovranno accelerare l’adozione del 400G cercando sempre più silici specializzati per gestire determinati ruoli nella rete. Nuovi ASIC e nuove piattaforme offriranno la flessibilità di implementare piattaforme ottimizzate per la più esigente scala logica o richiesta di throughput. Inoltre, gli operatori di rete si dovranno preparare al prossimo grosso aumento di domanda scegliendo piattaforme capaci di supportare una transizione indolore all’800G quando sarà il momento.
Secondo gli osservatori, il private 5G è destinato a essere un business da 5,7 miliardi di dollari entro la fine del 2023. La maggior parte delle nuove reti mobili aziendali nel 2023 sarà basata su reti 5G private. Oltre ai service provider, nuovi fornitori cloud entreranno nel mercato del 5G privato attrezzati con l’esperienza della realizzazione rapida e standardizzata di reti private. La sicurezza, insieme col binomio AI/ML sarà ancora in cima all’agenda per le aziende che adotteranno il 5G privato.
Con un focus sull’automazione e sui servizi distribuiti via cloud, le nuove tecnologie come ORAN entreranno nella discussione tra operatori, imprese e vendor. Vedremo un aumento delle sperimentazioni del 5G privato con un approccio verso la convergenza WiFi/wireless e il WiFi per gli interni e il wireless per l’esterno. Le imprese cercheranno di avere un unico pannello di controllo per gestire l’intera rete convergente. Per arrivarci, vedremo l'emergere di differenti ecosistemi