La Hyperautomation Factory di Npo Sistemi punta ad automatizzare diversi processi aziendali, semplificando l'integrazione di diverse informazioni
Si chiama Hyperautomation Factory la nuova piattaforma di orchestrazione che Npo Sistemi ha sviluppato per semplificare l'adozione di funzioni di automazione software e hyperautomation presso i suoi clienti. Il suo principio di funzionamento si basa su una serie di algoritmi pre-addestrati, un motore semantico ed un’interfaccia low-code che permette di integrare le funzioni di automazione con le applicazioni già esistenti.
L’obiettivo principale della piattaforme, spiega Npo Sistemi, è automatizzare le attività più ripetitive e onerose, in termini di tempo e risorse. La società indica un miglioramento "fino al 90%" per la produttività dei processi aziendali coinvolti.
In una fase in cui le tecnologie che automatizzano determinati compiti sono decisamente di interesse, sia pure con i dovuti distinguo, Npo Sistemi sottolinea che l’hyperautomation può rendere "molte attività più sostenibili e facili da gestire automatizzandole, garantendo così anche una user experience più fluida".
Come esempi di applicazione della Hyperautomation Factory si citano l'automazione delle attività di data entry da documenti cartacei e il potenziamento dei sistemi di IT Service Management con l'AI conversazionale.
Hyperautomation Factory - spiega più in generale Raffaele Taglioretti, Innovation & Strategy Director di Npo Sistemi - "valorizza le informazioni provenienti dai processi aziendali al servizio del business, partendo proprio dalle esigenze di semplificazione ed efficientamento di processo degli utenti business".