Fastweb ha deciso di allearsi con Founders Factory per creare una joint venture italiana focalizzata sulla crescita di startup tecnologiche nazionali. Più in dettaglio, la collaborazione porta alla nascita di Founders Factory Italy, che sarà guidata da Fabio Troiani, ex co-fondatore e CEO del gruppo di consulenza BIP. La nuova società avrà sede operativa a Milano e nei prossimi cinque anni si occuperà di creare, finanziare e sviluppare imprese digitali innovative.

L'idea di fondo è applicare anche in Italia il modello di Founders Factory, che fa sia da "venture studio" sia da acceleratore d'impresa. Nel primo ruolo, essenzialmente da incubatore, seleziona e lancia nuove startup sfruttando il suo network (è presente in diverse nazioni a livello globale) e le competenze del suo staff manageriale. Nel secondo favorisce la crescita di startup già avviate attraverso programmi di seeding e scaleup.

Henry Lane Fox, Amministratore Delegato di Founders Factory, ha sottolineato che "il 2022 è stato l'anno in cui l'Italia ha visto un significativo incremento di investimenti nel mercato delle startup". Ma anche che "sono necessari ulteriori investimenti nel Paese e un più facile accesso alle infrastrutture per aiutare una nuova generazione di talenti imprenditoriali ad avere successo".

Da qui lo spazio di crescita possibile per Founders Factory stessa. Che punta - ha evidenziato Fabio Troiani, Presidente di Founders Factory Italy - a combinare "la velocità e la creatività tipica delle startup con la solidità del management aziendale e dei business case".

Fastweb spiega che ora l’obiettivo è sviluppare più di 30 nuove idee imprenditoriali presentate da startup tecnologiche che operino principalmente nei settori Smart Home, cybersecurity, Sanità, edutech, Industry 4.0. Founders Factory fornirà supporto operativo durante tutto il processo di selezione e di accelerazione delle startup, mentre Fastweb promuoverà il loro sviluppo dal punto di vista tecnologico e commerciale.