Da qui al 2025 potrebbero cambiare molte cose per chi sviluppa tecnologia, per gli sviluppi dei vari comparti ma anche per gli impatti della geopolitica
Nel campo dell'innovazione tecnologica i nuovi trend da cavalcare non mancano. In molti cercano di trasformare in un business stabile qualche nuova tendenza tech, molto più difficile è individuare le tecnologie e le evoluzioni emergenti che davvero saranno adottate in massa dalle imprese. Ora Gartner ha identificato alcuni macro-trend di interesse a breve termine - da qui al 2025 - per i fornitori di tecnologia.
La prima tendenza chiave è la democratizzazione della tecnologia. Un tema non nuovo - nel descriverla Gartner usa termini ben noti come citizen developer e business technologist - ma che si sta amplificando. E soprattutto che sta spostando il potere decisionale nell'acquisto delle tecnologie: entro il 2025, stima Gartner, il 55% delle soluzioni tecnologiche emergenti e di successo sarà acquistato da utenti "non tradizionali". Ossia, in sostanza, fuori dall'IT aziendale in senso stretto.
Questo primo trend ne alimenta un secondo: il "federated buying" della tecnologia. Un processo in cui gli acquisti tecnologici sono "federati", ossia decisi e finanziati da più divisioni aziendali diverse e non solo dall'IT. A cui già adesso resta, secondo le analisi Gartner, il pieno controllo solo su un quarto degli acquisti tecnologici.
Rivolgersi a un mercato di acquirenti potenziali sempre più variegato richiede la coesistenza di strategie di vendita diverse. Quella più promettente al momento è la Product-Led Growth, o PLG, in cui la qualità di un prodotto viene valutata direttamente attraverso test gratuiti o dimostrazioni automatizzate e interattive. Solo dopo aver "messo mano" su un prodotto o un servizio, chi lo ha testato provvede ad acquistarlo. Secondo Gartner, entro il 2025 la quasi totalità (95%) di chi vende software in SaaS adotterà questo modello.
Altra strategia di go-to-market in forte crescita, sebbene non certo nuova, è quella dei Digital Marketplace. I "mercati digitali" saranno sempre più usati da chi acquista tecnologia per trovare, acquistare e implementare nuove soluzioni. Soluzioni che - altra tendenza importante - sono sempre più spesso realizzate attraverso un ecosistema di co-innovazione: vendor e utenti non ce la fanno da soli a sfruttare velocemente tutte le possibilità delle tecnologie, collaborare permette invece di farlo.
Nell'analisi di Gartner non possono ovviamente mancare le possibilità che in prospettiva presentano le buzzword del momento: AI generativa e metaverso. La prima dovrebbe portare allo sviluppo di esempi concreti delle cosiddette Intelligent Application, che imparando ed adattandosi possono generare idee e risultati imprevisti (e positivi). Il metaverso per ora viene invece confinato alle applicazioni di marketing e Customer Experience, come base per esperienze genericamente immersive.
Altre due tendenze riguardano invece evoluzioni "macro" molto concrete: la ricerca di sostenibilità e i cambiamenti geopolitici. Lato sostenibilità, i fornitori di tecnologie devono migliorare quella dei loro prodotti per rendere sostenibili anche i business dei loro clienti. Gartner stima che, entro il 2025, i technology provider in grado di quantificare il loro contributo alle strategie di sostenibilità dei clienti miglioreranno il loro "win rate" del 20%.
Infine, la geopolitica. La globalizzazione non sembra più così affascinante e i mercati si stanno spostando verso una marcata localizzazione che Gartner definisce "tecno-nazionalismo". Le nazioni imporranno norme sempre più strette di sovranità digitale e questo potrebbe portare alla differenziazione geografica degli stack tecnologici a disposizione. Un trend che i fornitori di tecnologia non possono controllare, ma al quale dovranno rispondere.