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Parte la migrazione delle PAC verso il PSN

Una tranche di fondi PNRR permette il passaggio al Polo Strategico Nazionale delle prime Amministrazioni pilota

Trasformazione Digitale

Una volta realizzata la "casa digitale" delle PA italiane, ossia il Polo Strategico Nazionale, è arrivato il momento di popolarla. Per questo il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha dato il via al processo formale tramite cui le prime Pubbliche Amministrazioni Centrali possono richiedere la migrazione dei propri dati e servizi verso, appunto, il PSN.

Si parte con i grossi calibri della PA, perché la prima fase del processo di migrazione riguarda solo alcuni enti pilota della PA Centrale - come Ministeri, Agenzie fiscali e la Presidenza del Consiglio - insieme alle loro (è la definizione tecnica) articolazioni organizzative di primo livello. Per tutte queste entità è disponibile un budget di circa 374 milioni di euro, da usare per "acquistare" i servizi del PSN secondo il listino di gara.

Il DiTD sottolinea che il lancio del PSN è avvenuto "nel rispetto delle tempistiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza" e che proprio dal PNRR arrivano i fondi necessari a questa prima fase della migrazione. "Grazie alle risorse del PNRR - spiega Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione – incentiviamo la migrazione verso l’infrastruttura, permettendo alle Pubbliche Amministrazioni Centrali di compiere un cambio di passo nella gestione dei dati in loro possesso".

Questo "cambio di passo" richiede una certa competenza progettuale che per le PAC non dovrebbe essere un problema. Gli enti devono infatti presentare un proprio piano di fabbisogni, ossia un documento in cui delineano le risorse IT e le tipologie di servizi da migrare al PSN.

In funzione di questo piano dei fabbisogni, il PSN - più precisamente la società Polo Strategico Nazionale S.p.A. - presenta un piano di migrazione di massima, con i relativi tempi e costi. Questo piano può essere accettato o parzialmente modificato dalla PAC che lo ha richiesto, comunque deve portare entro breve tempo alla stipula del contratto per la fornitura dei servizi di migrazione e di implementazione in cloud.

Nelle prossime settimane, spiega il DiTD, si andrà oltre le prime PAC pilota. Saranno infatti pubblicati gli Avvisi che stanziano altri fondi per la migrazione al PSN di tutte le Aziende Sanitarie Locali e delle altre Amministrazioni Centrali.

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