GTT attiva un nuovo centro di scrubbing a Madrid, per rafforzare le sue capacità di filtro del traffico ostile
Le difese contro gli attacchi DDoS non sono mai abbastanza. Ecco perché GTT Communications ha annunciato l'espansione della propria rete di centri di "scrubbing" contro questo tipo di minacce. Lo "scrub" della rete è in sostanza una operazione di filtro: i centri di scrubbing ricevono il traffico di rete e rimuovono qualsiasi traffico sospetto che possa essere associato a un attacco DDoS, per garantire che solo il traffico sicuro e "pulito" venga instradato verso la destinazione prevista.
GTT Communications ha, complessivamente, una rete di scrubbing che comprende 10 centri in Europa, Nord America e Asia-Pacifico. La novità è l'avvio del nuovo centro di Madrid, che si unisce al resto della piattaforma globale di protezione DDoS. Questa utilizza le tecnologie dell'inglese Corero Network Security: una famiglia di soluzioni del brand SmartWall che analizzano e filtrano il traffico già all'ingresso nella rete di un'azienda o di un provider, come GTT.
Il centro dati di Madrid, spiega GTT, è di importanza critica perché occupa una posizione strategica a livello internazionale, a collegare la Spagna all'America Latina, all'Africa e all'Asia Pacifica: Anche per questo è la sede giudicata ideale per un nuovo centro di scrubbing.
L'investimento nella realizzazione del centro - spiega GTT - migliorerà "le capacità di rete e di sicurezza per i suoi clienti nella regione, attenuando gli attacchi alla fonte senza incidere sulla latenza del traffico".
Secondo Corero il 2022 è stato un altro anno record per gli attacchi DDoS. Il team Corero di ricerca sulla sicurezza ha riscontrato un aumento del 39% degli attacchi a impulsi multi-vettore a spettro diffuso, progettati per aggirare le capacità di rilevamento e protezione DDoS esistenti. Nel tempo, infatti, le tecniche si sono evolute e oggi gli attacchi DDoS sono irriconoscibili rispetto a quelli di 10 o 5 anni fa.