Il provider italiano continua il suo impegno nel progetto nato per affermare uno standard europeo di gestione e accesso ai dati basato su sicurezza e rispetto della privacy
Il più grande cloud provider italiano Aruba entra in Gaia-X Digital Clearing House, la rete di nodi esecutivi che valuta la conformità delle aziende che vogliano diventare compliant con gli standard di Gaia-X. Aruba sarà uno dei due “nodi” europei di Gaia-X insieme alla tedesca T-Systems.
L’annuncio arriva dal Market-X Conference & Expo di Vienna di metà marzo, l’evento di networking organizzato da Gaia-X per far comprendere gli standard dell’associazione e coinvolgere la sua community. Aruba è “Day-1 member” di Gaia-X con l’obiettivo di portare un contributo concreto nello sviluppo di un’infrastruttura sicura per la condivisione e l’accesso ai dati, dunque le basi per un’offerta cloud basata sui valori europei.
La novità presentata oggi del Gaia-X Digital Clearing House rappresenta il tassello necessario per rendere operativo Gaia-X sul mercato. Si tratta di una struttura esterna composta da nodi distribuiti sul territorio e decentralizzati che possono supportare le aziende interessate a beneficiare di questo ecosistema digitale federato, aiutandole a raggiungere la conformità con l’Associazione.
Come noto, Gaia-X nasce con l’intento di creare un cloud interoperabile e sicuro, basato sul rispetto di standard europei per avere una libera e trasparente circolazione dei dati, evitare il rischio di lock-in per le imprese e allo stesso tempo favorire la più ampia partecipazione e concorrenza fra cloud solution provider, con un sistema di certificazione a livello di compliance che garantisce l’esercizio del diritto e della tutela dei dati. È un progetto aperto a tutti i Paesi che vogliano contribuire alla sua crescita e aderire in qualità di membri: come obiettivo, punta a fornire alle aziende europee un cloud con degli standard di sicurezza garantiti dal sistema istituzionale europeo.
"Diventare uno dei nodi di Gaia-X rappresenta per noi una tappa fondamentale. Si tratta di un ulteriore step essenziale all’interno del processo che ci consentirà di supportare l'esecuzione dei servizi di compliance. I nodi distribuiti e decentralizzati, non gestiti direttamente dall'Associazione, diventeranno un punto di riferimento per ottenere la conformità agli standard di Gaia-X. E, di conseguenza, il nostro ruolo ci darà modo di offrire ai clienti Aruba una porta d’accesso diretta all’Associazione", commenta Fabrizio Garrone, Enterprise Solution Director di Aruba.