Due tappe a Milano e Roma per illustrare perché fare ecosistema è sempre indispensabile per stimolare l'innovazione delle imprese italiane
Per avere successo, le imprese e le organizzazioni dei principali settori italiani devono oggi dare voce ai nuovi valori dei clienti, dei consumatori e dei cittadini, ma anche dei dipendenti e degli stakeholder, operando insieme in un ecosistema interconnesso con attività sempre più data-driven e modelli di business sempre più digitali, usando la tecnologia come leva competitiva. Dal finance al manufacturing fino alle utility, dalle telecomunicazioni alla Pubblica Amministrazione, fare ecosistema è indispensabile per stimolare l'innovazione dei prodotti e servizi offerti e per affrontare le trasformazioni in atto.
Entro la fine del 2023, IDC prevede che le imprese che condividono dati e applicazioni nell'ecosistema aumenteranno la propria redditività di 5 punti percentuali. L'area di maggiore interesse è lo sviluppo di applicazioni, in modo che le aziende possano massimizzare il valore dei dati raccolti. Segue a ruota il miglioramento dell'esperienza dei clienti, dei consumatori e dei cittadini. La produzione, la supply chain e i miglioramenti operativi completano le aree principali.
Uno dei princìpi fondamentali di un'organizzazione che tende al digital-first è la ricerca costante di nuove fonti di innovazione. Questa si basa sulla condivisione aperta dei dati negli ecosistemi di settore e su un insieme di partner che collaborano per soddisfare le esigenze di clienti, consumatori e cittadini.
Ma condividere i dati non è sufficiente. Entro il 2025, il 25% delle organizzazioni che non saranno state capaci di condividere le operazioni all'interno dei loro ecosistemi per affrontare la carenza di talenti faticherà a competere con successo.
La forza lavoro nel mondo occidentale sta proporzionalmente invecchiando - una parte significativa della carenza di manodopera nel 2021-22 è semplicemente il risultato di personale più anziano che ha scelto di andare in pensione. Ma le organizzazioni hanno bisogno di competenze qualificate sul lavoro per migliorare la loro efficienza, ottimizzare la produzione e offrire servizi più moderni. La formazione è difficile da ottenere senza seri investimenti e l'automazione non è una panacea per la mancanza di personale di talento. Secondo IDC, proprio operando negli ecosistemi è possibile attivare un apprendimento più rapido: la cooperazione porta a guadagni in termini di miglioramento e ottimizzazione dei processi, e la curva di apprendimento di nuovi processi e tecnologie è più veloce per coloro che condividono l’apprendimento lungo tutta la catena del valore.
Gli IDC Industry Days 2023 sono l’occasione per mettere a confronto esperti di tecnologia e leader aziendali di cinque tra i più importanti settori italiani per comprendere come agire insieme per lo sviluppo economico del sistema Italia, attraverso la presentazione del framework IDC PRIME: Purpose, Resilienza, Immaginazione, Mastery nell'esecuzione ed Ecosistemi.
All’Industry Day di Milano si incontreranno l’8 giugno le aziende del settore finanziario, manifatturiero e utility, mentre all’Industry Day di Roma del 21 settembre la Pubblica Amministrazione e il settore Telco. A condurre le sessioni plenarie e verticali dedicate a ciascun settore gli analisti di IDC e IDC Insights. Ospiti gli esperti dei principali player tecnologici e i digital leader di imprese pubbliche e private italiane.