Oltre un quarto delle transazioni (26,3%) in Italia proviene da carte internazionali, +32,5% rispetto ad aprile 2022. La maggior parte è effettuata da turisti statunitensi (24,2%), britannici (14,6%) e irlandesi (12,1%). Lituania (+726%).
Tornano i turisti internazionali in Italia e preferiscono pagare con carta e smartphone: nel 2023, primo anno “Covid free”, l’arrivo di nuovi viaggiatori da tutto il mondo si lega a doppio filo alla crescita dei pagamenti digitali. Guardando al mese di aprile - tradizionalmente dedicato al turismo primaverile - nel 2023 le transazioni digitali sono aumentate mediamente del 26,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Oltre un quarto delle transazioni proviene da carte internazionali, +32,5% rispetto ad aprile 2022. I turisti che pagano più volentieri cashless sono statunitensi (24,2%), a cui seguono i britannici (14,6%) e gli irlandesi (12,1%). Lituania (+726%) e Spagna (+63%) sono, invece, i paesi da cui aumentano di più i pagamenti digitali.
Guardando alle province italiane, la più alta percentuale di transazioni digitali provenienti da carte internazionali si registra al Nord Italia: in testa ci sono infatti Venezia, La Spezia e Bolzano. Le province dove le transazioni sono cresciute maggiormente dal 2022 al 2023 si trovano invece nel Centro e Sud Italia, in particolare i valori più alti si registrano a Crotone, Isernia e Frosinone.
Sono alcuni dei dati che emergono dall'Osservatorio Turismo Cashless 2023 di SumUp, fintech che opera nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative cashless per business di ogni dimensione, che ha analizzato i dati sul turismo primaverile per offrire una panoramica sui trend di pagamento che riguardano i turisti internazionali nel nostro paese.
La Primavera cashless di ristorazione e turismo - Tra i settori legati al turismo, quello che ad aprile 2023 ha registrato più transazioni digitali è l’horeca. In confronto allo stesso periodo nell’anno precedente, quando ancora vigevano alcune restrizioni a causa della pandemia, la ristorazione ha visto un incremento di pagamenti digitali: +40,4% i fast food, +37,4% caffè e ristoranti. Protagonista della primavera italiana anche i servizi turistici, con +36,6% di transazioni digitali. Guardando alle abitudini dei viaggiatori provenienti dall’estero il settore in cui si registra il maggior numero di transazioni internazionali è ancora quello dei servizi turistici (58,7%), seguito da hotel (54,7%) e taxi (54,5%). In quarta e quinta posizione bar e club (29,3%) e caffè e ristoranti (29%).
I turisti internazionali che pagano di più cashless - La Top 10 dei turisti che pagano cashless vede in testa gli statunitensi: dagli USA proviene infatti il 24,2% delle transazioni internazionali. Seguono, sul podio, britannici (14,6%) e irlandesi (12,1%). Spagnoli e svizzeri sono a pari merito (6,8%) al quarto posto, mentre dopo di loro ci sono lituani (4,3%) e francesi (4%). Chiudono i turisti provenienti da Olanda (2,9%), Germania (2,7%) e Belgio (1,8%). La nazione da cui, invece, si è registrato il maggiore aumento di pagamenti digitali è la Lituania: +726% rispetto al 2022. Consistente anche la crescita dei pagamenti digitali dalla Spagna (+63%) e dalla Svezia (+44%). Al contrario, diminuiscono le transazioni da parte dei turisti francesi (-32%), polacchi (-28%), tedeschi e belgi (-27%).
Più pagamenti dall’estero nelle province del Nord - La classifica delle province con più transazioni digitali provenienti da carte internazionali è dominata dalle province del Nord e Centro Italia. In particolare, il podio è occupato da Venezia (45,1%), Firenze (44,7%) e Siena (44,4%). Seguono Bolzano (43,7%), Imperia (40,5%) e Como (40,4%). Infine, dopo Verbano-Cusio-Ossola (40,3%), La Spezia (39,8%) e Aosta (36,1%), il Centro torna in decima posizione con Roma (35,7%).
Crescono le transazioni internazionali al Sud Italia - Guardando invece alle province che registrano ad aprile 2023 la crescita più alta delle transazioni digitali da carte internazionali, in testa ci sono le province del Sud Italia. Al primo posto c’è Crotone (+76,5%) e subito dopo Isernia (+73,1%). Il Centro Italia compare al terzo posto con Frosinone (+63,7%) e il Nord al quarto con Cremona (+62,8%). A seguire Reggio Emilia (+61,1%), Benevento (+60,7%), Foggia (+60,2%), Macerata (+59,1%), Oristano (+59%) e Prato (+58%).