L’esigenza di visibilità sempre maggiore sul cloud richiederà ai professionisti di evolversi e adattarsi
Entro il 2026 la cloud security sarà gestita dai Security Operation Center, i SOC: la previsione è del campione della cybersecurity Trend Micro, citando il fatto che il cloud e il modo in cui i team di cloud security operano sono elementi sempre più critici per le attività IT e di business. Per aumentare l'efficienza, nei prossimi anni la sicurezza degli ambienti cloud sarà assorbita dai SOC.
Il software assorbe tutto e crea un'infrastruttura di sistema sempre più definita dal codice e basata su grandi volumi di dati, con l'automazione come motore in grado di fornire valore a velocità crescenti. Questi sono i principi fondamentali per la protezione tradizionale del cloud, ma gli strumenti utilizzati dai team SOC, come per esempio XDR (cross-detection and response), sfruttano anche le competenze e l'esperienza di un maggior numero di team cloud.
Per questo, secondo Trend Micro, gli strumenti dei SOC cresceranno e includeranno nuove funzionalità di protezione del cloud. Grazie a una maggiore integrazione di soluzioni di cloud detection and response (CDR) all'interno delle piattaforme XDR, la funzione SOC avrà una portata maggiore e influenzerà anche le gerarchie aziendali.
In questo contesto, le aziende che vogliono sfruttare i propri punti di forza dovrebbero rivolgersi a partner di sicurezza con esperienza sia nella sicurezza del cloud sia negli strumenti SOC, per agevolare la transizione a una moderna gestione della security.
“Tutte le innovazioni di valore con il tempo vengono assimilate nelle attività standard: è successo con la virtualizzazione e accadrà di nuovo con il cloud. Le aziende e le persone che comprendono questo meccanismo sono i precursori visionari che fanno da apripista”, commenta Alex Galimi, Sales Engineer di Trend Micro Italia.