Le piccole e medie imprese sono considerate la spina dorsale dell’economia italiana. Nel 2022, se ne contavano circa 4,5 milioni, quasi il 99,4% del numero totale delle imprese locali. In particolare, durante la pandemia di Covid-19, questo settore ha riscontrato un boom di digitalizzazione senza precedenti. Innumerevoli PMI hanno rapidamente sostituito la carta, sviluppando app e introducendo strumenti di collaborazione per consentire ai dipendenti di lavorare da remoto.

La pandemia ha dimostrato che la flessibilità e la capacità di adattamento sono requisiti fondamentali. Infatti, le imprese che hanno abbracciato le tecnologie digitali sono state in grado di affrontare le difficoltà in maniera più semplice. Investendo nella digitalizzazione, le PMI possono rafforzare la propria resilienza, rendere le operazioni a prova di futuro e reagire rapidamente di fronte agli imprevisti, assicurandosi la propria sopravvivenza e il proprio successo in un panorama in continua evoluzione.

Non c’è da stupirsi, dunque, che questo bersaglio redditizio abbia attirato l’attenzione dei fornitori di servizi IT, cloud e dei produttori di hardware e software. Rimane comunque una domanda: che fine ha fatto l’archiviazione dei dati?

Le sfide dell’archiviazione dati

Nell’odierno panorama aziendale guidato dai dati, le PMI si trovano ad affrontare una serie di sfide. I volumi di dati aumentano con il continuo sviluppo dei servizi offerti ai clienti e la fine della pandemia ha accelerato la loro crescita. Pertanto, le aziende devono necessariamente tenere il passo perché un’infrastruttura di storage non aggiornata potrebbe ostacolarne la crescita aziendale e, al contempo, un’organizzazione e una gestione inadeguata dei dati renderebbero inefficienti i flussi di lavoro.

Con l’avvento di nuovi servizi, emerge anche una nuova tipologia di dati non strutturati, che rappresenta un’ulteriore sfida. La mancanza di scalabilità ostacola l’introduzione di nuovi prodotti o servizi e provoca colli di bottiglia nell’elaborazione dei dati. I dipendenti sprecano tempo prezioso nella ricerca di informazioni o nella gestione dei dati non strutturati e ciò riduce significativamente la produttività e la competitività.

Una conseguenza piuttosto grave è il rischio connesso alla perdita dei dati che può portare a significative interruzioni dell’attività aziendale, alla perdita della fiducia dei clienti oltre che a perdite di fatturato e persino a conseguenze legali. In un’epoca in cui l’affidabilità dei dati è sempre più apprezzata, l’importanza del backup non può essere sopravvalutata. Inoltre, eventi imprevisti come disastri naturali, conflitti e vulnerabilità nella sicurezza della rete possono compromettere ulteriormente la sicurezza dei preziosi dati degli utenti.

È fondamentale capire che il backup dei dati ha uno scopo diverso dalla protezione contro le minacce informatiche. Le moderne soluzioni di archiviazione dei dati offrono alle PMI un ambiente operativo privo di preoccupazioni. I clienti possono affidare i propri dati a questi sistemi innovativi certi del fatto che le informazioni fornite siano protette dalle minacce informatiche e accessibili in qualsiasi momento. Garantire l’integrità e la disponibilità dei dati consente alle PMI di prendere decisioni basate sui dati, promuovere la fiducia dei clienti e navigare nell’ambiente aziendale con estrema fiducia.

Più innovazione ed efficienza

Un vantaggio fondamentale delle moderne soluzioni di storage è la scalabilità, in quanto queste soluzioni consentono alle PMI di espandere facilmente la capacità dello storage per soddisfare le crescenti esigenze di dati senza incorrere in costi extra o interruzioni significative. Questa flessibilità consente alle PMI di adattarsi alle mutevoli esigenze aziendali, come l’aumento dei carichi di lavoro o l’arrivo di nuovi formati di dati, garantendo una gestione efficiente e un accesso continuo ai propri dati.

Queste soluzioni contribuiscono anche a garantire la continuità e la resilienza fornendo solidi meccanismi di protezione dei dati, come i backup automatici, le opzioni di disaster recovery e le funzionalità di ridondanza. Ciò consente alle PMI di garantire le attività aziendali anche in caso di eventi imprevisti o interruzioni, salvaguardando i dati critici e riducendo al minimo i tempi di inattività.

Inoltre, le moderne soluzioni di archiviazione dati non richiedono un’infrastruttura eccessiva, eliminando così i costi associati alla manutenzione, alla sicurezza e ai requisiti di spazio. La loro facilità di utilizzo e la gestione semplificata garantiscono la riduzione dei costi operativi, l’ottimizzazione dell’allocazione delle risorse e una maggiore stabilità finanziaria.

Tuttavia, perché ancora oggi le PMI spesso faticano a trovare una soluzione di storage adeguata alle loro esigenze? Le risposte sono molteplici: oltre ai vincoli di budget e alla mancanza di professionisti IT che abbiano familiarità con tecnologie complesse, uno dei principali ostacoli è proprio la scalabilità. Le PMI devono trovare una soluzione di storage che soddisfi i loro requisiti attuali, ma che sia anche in grado di tenere il passo con la crescita dell’azienda.

Un’altra motivazione può essere legata al fatto che le imprese si sentono spesso sopraffatte dalle varie opzioni disponibili. La ricerca, il confronto e la valutazione di tutte queste opzioni richiedono infatti una grande quantità di tempo e risorse, che spesso le PMI non possono dedicare.

Un partner affidabile

In campo storage l’esperienza di Huawei Enterprise, leader di mercato per lo storage primario nel Magic Quadrant di Gartner per sette anni consecutivi, è ben consolidata. Huawei detiene infatti un’ampia gamma di soluzioni adatte per tutte le esigenze e, negli ultimi anni, ha effettuato notevoli investimenti in ricerca e sviluppo per sfruttare appieno le opportunità offerte dalla digitalizzazione, insieme ai suoi clienti e partner.

Grazie alle numerose collaborazioni e partnership, Huawei ha acquisito una profonda conoscenza delle esigenze delle PMI e questo le consente di sviluppare continuamente prodotti che diano massima priorità alla sicurezza e alla competitività dei propri clienti.

Soluzioni su misura

Huawei Enterprise ha ampliato il segmento entry-level sviluppando nuovi sistemi di storage primari e di backup progettati specificamente per le esigenze delle PMI. Al Mobile World Congress 2023, Huawei ha presentato il primo portafoglio di storage primario e di backup entry-level del settore, che include i nuovi OceanStor Dorado 2000 e OceanProtect X3000 per aiutare le PMI a costruire sistemi di archiviazione dati economicamente vantaggiosi.

OceanStor Dorado 2000 consente di implementare un sistema di storage all-flash che apporta tre grandi vantaggi: migliora l’efficienza del 20%, riduce il consumo energetico del 30% e offre una disponibilità del 99,9999%. Per un backup più semplice possibile, la soluzione di storage OceanProtect X3000 è dotata di un’architettura A-A che garantisce il failover in pochi secondi, prevede in modo proattivo la capacità e le prestazioni e semplifica la manutenzione e l’assistenza ordinaria.

Se combinati insieme, OceanStor Dorado 2000 e OceanProtect X3000 forniscono una architettura active-active con bilanciamento del carico e ridondanza: se un componente dovesse guastarsi, gli altri subentrerebbero automaticamente per garantire un funzionamento ininterrotto. OceanProtect X3000, in particolare, integra tecnologie all’avanguardia che migliorano le prestazioni fino al 40% e consentono di risparmiare una notevole quantità di peso e di spazio. Entrambi i prodotti sono disponibili con consegna rapida entro due settimane grazie al programma Storage Fast Track di Huawei.

Philip Xu Nan è Huawei Senior Marketing Specialist for Storage