Ricavi a quota 12,5 miliardi di dollari, con il cloud che cresce del 66 per cento, e utile operativo di 3,3 miliardi di dollari con margine del 26 per cento
Un ottimo inizio dell’anno fiscale 2024 per Oracle. Nel primo trimestre del nuovo anno finanziario, chiuso al 31 agosto 2023, i ricavi totali sono aumentati del 9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (8% a valuta costante), raggiungendo i 12,5 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del 13% (12% a valuta costante), a 9,5 miliardi di dollari, anche se i ricavi delle licenze cloud e on-premise sono diminuiti del 10%, attestandosi a 0,8 miliardi di dollari.
"I ricavi dalla Oracle Cloud Infrastructure sono cresciuti del 66% nel primo trimestre, molto più velocemente dei nostri concorrenti hyperscaler nel cloud infrastrutturale. Il fatturato totale dei servizi cloud, infrastruttura più applicazioni, è cresciuto del 30% a 4,6 miliardi di dollari nel trimestre. I ricavi dei servizi cloud più il supporto alle licenze rappresentano ora il 77% del fatturato totale di Oracle. Questo flusso di ricavi ricorrenti, altamente prevedibili e redditizi, insieme a una disciplina continua nelle spese, ha portato a una crescita del 16% degli utili per azione non-GAAP, un aumento del 21% del free cash flow e un flusso di cassa operativo di 7 miliardi di dollari nel primo trimestre", ha commentato Safra Catz, CEO di Oracle.
"L'AI generativa è forse la nuova tecnologia informatica più importante di sempre? Può essere! Auto a guida autonoma, progettazione di farmaci molecolari, interfacce utente vocali: miliardi di dollari vengono investiti nell'AI. A oggi, le aziende che si occupano di sviluppo AI hanno firmato contratti per l'acquisto di oltre 4 miliardi di dollari di capacità nel cloud di seconda generazione di Oracle. È il doppio di quanto avevamo come booking alla fine del quarto trimestre. Le più grandi aziende di tecnologia AI e le principali startup di AI continuano a espandere la loro attività con Oracle per un semplice motivo: i Supercluster Nvidia interconnessi con Rdma di Oracle addestrano i modelli di AI a una velocità doppia e a un costo inferiore alla metà, rispetto ad altri cloud", ha aggiunto Larry Ellison, fondatore, chairman e CTO di Oracle.
Alessandro Ippolito di Oracle Italia
Nell’illustrare l’andamento del business di Oracle in Italia, il SVP e Country Manager Alessandro Ippolito ha commentato: “anche se nel nostro Paese il primo trimestre fiscale di Oracle è tradizionalmente più tranquillo a causa del rallentamento delle attività durante i mesi estivi, registriamo una continuità nell’adozione di tecnologie e cloud e una sempre maggiore consapevolezza dell’importanza del digitale e di un approccio data-driven alla gestione organizzativa e del business, spesso coadiuvato anche dall’intelligenza artificiale. Questa spinta alla trasformazione digitale è presente in tutti i settori a partire dal pubblico, fino ai servizi finanziari, telco, sanità e retail, e procede speditamente nonostante lo scenario macroeconomico sia al momento poco decifrabile”.