Tra i principali annunci tecnologici di Oracle CloudWorld 2023, che stiamo seguendo live qui a Las Vegas, abbiamo assistito alla presentazione della strategia per integrare le capacità di ricerca semantiche dei vettori AI in Database 23c. Si tratta di una notizia che lascia intuire un potenziale dirompente per quanto concerne la produttività degli sviluppatori, grazie all’intelligenza artificiale generativa
Tra i principali annunci tecnologici di Oracle CloudWorld 2023, che stiamo seguendo live qui a Las Vegas, abbiamo assistito alla presentazione della strategia per integrare le capacità di ricerca semantiche dei vettori AI in Database 23c. Si tratta di una notizia che potrebbe lasciare indifferenti i non addetti ai lavori, ma che lascia intuire un potenziale dirompente per quanto concerne la produttività degli sviluppatori, grazie all’intelligenza artificiale generativa.
La nuova suite di funzioni, denominata AI Vector Search include un nuovo vector data type, gli indici vettoriali e una serie di operatori di ricerca vettoriale SQL che consentono a Oracle Database di archiviare i contenuti semantici di documenti, immagini e altri dati non strutturati come vettori, utilizzandoli per eseguire rapidamente le query.
Secondo quanto annunciato sul palco di Las Vegas, teatro dell’evento corporate Oracle CloudWorld 2023, le nuove funzioni supportano anche una nuova tecnica di AI generativa capace di combinare i large language model (LLM) e i dati proprietari delle organizzazioni per fornire risposte alle domande poste tramite linguaggio naturale: si tratta della Retrieval Augmented Generation (RAG), una rivoluzionaria tecnologia che consente risultati di grande precisione, evitando al tempo stesso la condivisione dei dati privati nei modelli di AI generativa pubblici.
Secondo quanto affermato da Juan Loaiza, executive VP, Mission-Critical Database Technologies di Oracle: "Oracle Database è il principale repository di dati aziendali e la combinazione di dati aziendali e dati semantici è ciò di cui le aziende hanno bisogno per implementare soluzioni di intelligenza artificiale. […] Le ricerche su una combinazione di dati aziendali e semantici sono più facili, veloci e precise se entrambi i tipi di dati sono gestiti da un unico database. Aggiungendo AI Vector Search a Oracle Database, consentiamo ai clienti di ottenere rapidamente e facilmente i vantaggi dell'intelligenza artificiale senza sacrificare la sicurezza, l'integrità dei dati o le prestazioni. L'utilizzo di Oracle AI Vector Search non richiede competenze di machine learning. Tutti gli utenti del database, inclusi sviluppatori e amministratori, possono imparare a usarlo in meno di 30 minuti”.
Oracle ha annunciato che Oracle Database e Oracle Autonomous Database saranno dotati di un’interfaccia LLM, per garantire un modo nuovo, semplice ed estremamente intuitivo per eseguire query grazie a semplici richieste in linguaggio naturale. Al tempo stesso, strumenti come APEX e SQL Developer saranno implementati di funzioni di AI generativa per consentire agli sviluppatori di utilizzare il linguaggio naturale per creare applicazioni e query SQL senza scrivere una riga di codice, il che rappresenta un potenziale punto di svolta nell’ambito dello sviluppo.
Oracle Database 23c, il cui nome in codice è “App Simple” si focalizza appunto nel rendere più semplici i modi attraverso cui i professionisti dei dati, gli sviluppatori e i data user interagiscono con i dati stessi, esprimendo il risultato che intendono ottenere, anziché procedere con la scrittura di un programma via codice, come avviene con le metodologie tradizionali.
I sistemi di gestione dei dati saranno in grado di generare la soluzione sfruttando nuove tecnologie come JSON Relational Duality Views e AI Vector Search, grazie alle nuove funzioni di interfaccia in linguaggio naturale. Grazie al framework low-code APEX, gli sviluppatori potranno ora realizzare applicazioni complete, ragionando in termini di obiettivi anziché scrivere manualmente il codice del software. È facile intuire come, una volta diffusa, tale capacità possa generare enormi guadagni in termini di produttività nell’ambito dello sviluppo delle applicazioni.
L'entusiasmo è evidente nelle parole di esperti come Holger Mueller, VP e principal analyst di Contellation Research: “AI Vector Search è fondamentalmente una funzione OLTP e richiede scalabilità, performance e affidabilità. I vendor come Oracle che hanno una comprovata esperienza nell’ambito del OLTP mission-critical usciranno vincitori da questo mercato. […] Il DNA di Oracle nel garantire prestazioni di classe enterprise darà un notevole impulso a questa nuova offerta basata sui vettori AI, grazie alla fiducia che i CxO hanno nel tempo sviluppato nei confronti di Oracle Database”.
Oracle ha annunciato le principali novità in termini di implementazione di tecnologia di AI generativa nei propri sistemi database. Segue la traduzione integrale del comunicato originale di Oracle.
Oracle Autonomous Database mira a rendere più semplici agli sviluppatori l’estensione delle applicazioni esistenti grazie alle funzioni di linguaggio naturale. Autonomous Database adotta un approccio API aperto e flessibile nell’integrazione delle tecnologie LLM, in modo che gli sviluppatori stessi possano generare query SQL scegliendo il LLM più adatto alle loro esigenze tra quelli offerti da Oracle o terze parti.
Consente agli sviluppatori di creare applicazioni cloud-native con Autonomous Database utilizzando un'immagine scaricabile gratuitamente, dotata delle stesse funzionalità avanzate di OCI Always Free Autonomous Database.
Tale opzione consente agli sviluppatori di utilizzare Autonomous Database nell'ambiente più adatto alle loro esigenze, ottenendo la semplicità e la potenza di un database self-managing anche su un semplice notebook. L’immagine comprende tutte le funzionalità low-code, ETL, analisi e reporting di Autonomous Database Data Studio, con la possibilità di migrare l'applicazione nel cloud senza dover apportare modifiche sostanziali.
Il framework low-code di Oracle aiuta gli sviluppatori ad accelerare il processo di creazione di applicazioni sicure, scalabili e ricche di funzionalità orientate all’enteprise, utilizzando l’intelligenza artificiale per convertire i prompt in linguaggio naturale i query SQL, per creare i componenti del software. APEX vedrà l’introduzione di un workflow integrato per l’automazione dei processi, capace di richiamare azioni, attivare approvazioni, inviare e-email ed effettuare molte altre azioni nelle applicazioni quotidiane.
Oracle ha annunciato un nuova versione di GoldenGate 23c, che consente agli sviluppatori, agli analisti e agli studenti di utilizzare la tecnologia leader nell’ambito dell’integrazione dei dati, oltre alle funzionalità data mesh di GoldenGate in maniera assolutamente gratuita.
GoldenGate 23c Free si basa su una UX semplificata, che rende facile anche per i principianti la configurazione della replica e dell'integrazione dei dati, oltre ad offrire una visibilità e una diagnostica run-time assolutamente semplici e intuitive.
Oltre ai sistemi attualmente più diffusi nell’ambito delle tecnologie per i database, Oracle ha annunciato le principali novità per le soluzioni next-gen. Segue la traduzione integrale del comunicato originale di Oracle.
Oracle Database 23c è ora reso disponibile con Oracle Base Database Service in OCI, che consente alle organizzazioni di ridurre sensibilmente i costi operativi, automatizzando il ciclo di vita dei database senza richiedere complesse infrastrutture di gestione.
Il servizio garantisce varie forme di macchine virtuali, con diverse tipologie di istanze e un modello di pricing pay-as-you-go per semplificare la distribuzione in cloud. Oracle Base Database Service consente inoltre di beneficiare delle nuove funzioni di Database 23c in cloud.
La nuova generazione di Exadata System Software riduce drasticamente il costo di utilizzo della tecnologia Exadata per i database cloud e gli sviluppatori che richiedono configurazioni più leggere. Ora tutti i carichi di lavoro possono trarre vantaggio dalle prestazioni, dalla disponibilità e dalla semplicità della tecnologia Exadata.
Exadata Exascale combina funzionalità cloud come multi-tenancy, pool di risorse e pricing pay-as-you-go con le prestazioni dello storage Exadata intelligente e RDMA, oltre a consentire un'infrastruttura di database altamente flessibile sia per i sistemi on-premise che per Oracle Cloud.
Dispone inoltre di funzionalità di clonazione di database all'avanguardia per aumentare la produttività degli sviluppatori e ridurre i costi legati all’archiviazione. Nelle implementazioni cloud, Exadata Exascale consente ai clienti attenti ai costi che necessitano solo di pochi core di elaborazione di ottenere tutti i vantaggi di Exadata, rendendo disponibili la potenza e le funzionalità mission-critical di Exadata anche alle PMI.
Aiuta i clienti a semplificare lo sviluppo e la distribuzione di architetture applicative partizionate o distribuite per applicazioni mission-critical, che richiedono conformità alle normative di sovranità dei dati, oltre a garantire disponibilità elevata, iperscalabilità e bassa latenza di accesso al database per gli utenti distribuiti a livello globale.
Questa offerta di database distribuiti è un servizio OCI completamente gestito che combina tutti i vantaggi di Oracle Autonomous Database con il controllo del cliente sulle policy di distribuzione dei dati.
Aiuta i clienti a migliorare la loro efficienza operativa e ridurre i costi consolidando tutti i loro database nel cloud utilizzando Autonomous Database. Ciò consente ai clienti di consolidare le istanze di database in un pool in grado di scalare verso l'alto e verso il basso senza tempi di inattività, offrendo potenzialmente fino all'87% di risparmi sui costi di elaborazione rispetto al pagamento di ogni singola istanza separatamente.
Molto interessante la novità annunciata a CloudWorld in merito a Oracle Database Appliance X10, una soluzione che rende semplice ed economico per le PMI distribuire e gestire i database, le applicazioni e le infrastrutture Oracle. L'ultima versione di questo sistema ottimizzato per database offre un'automazione end-to-end avanzata e prestazioni fino al 50% in più rispetto alla generazione precedente, consentendo ai clienti di implementare carichi di lavoro Oracle Database con un eccezionale rapporto prezzo-prestazioni, oltre a richiedere competenze IT minime.