Sviluppato in collaborazione con l’ecosistema dei partner, il programma AI LAB si propone di diffondere l'adozione dell'AI fra enti privati e Pubblica Amministrazione
Ai primi di settembre, al tradizionale Forum di Cernobbio, le principali risultanze di uno studio condotto da Ambrosetti per Microsoft erano state molto chiare: l’impatto dell’AI generativa sul sistema Italia può rivelarsi sia positivo sia per certi versi necessario, soprattutto in un contesto di stagnazione della produttività e di invecchiamento della popolazione.
La ricerca, molto approfondita, ha anche provato a quantificare i benefici dell’AI generativa sul sistema Paese, facendo notare che a parità di ore lavorate è in grado di generare fino a 312 miliardi di euro di valore aggiunto annuo, pari al 18% del PIL italiano. A parità invece di valore aggiunto generato, l’uso di strumenti di AI generativa libererà un totale di 5,4 miliardi di ore che corrispondono, per fare esempi concreti, alla totalità delle ore lavorate in un anno da 3,2 milioni di persone.
Ma come si possono cogliere in concreto tutte le opportunità dell’Intelligenza Artificiale generativa? Lo studio Ambrosetti-Microsoft non ha mancato di sottolineare che l’Italia deve stimolare la digitalizzazione delle imprese, con particolare attenzione alle PMI, e sviluppare le giuste competenze. Secondo la ricerca, per cogliere i benefici stimati dal modello di impatto, pari al 18% del PIL, è necessario accelerare la digitalizzazione di più di 113mila PMI del Paese.
Parallelamente, investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze diventa cruciale per preparare la forza lavoro all’inserimento e utilizzo aziendale di soluzioni di AI: all’Italia mancherebbero infatti 3,7 milioni di occupati con competenze digitali di base e 137mila iscritti in più a corsi di laurea ICT per abilitare l’implementazione delle soluzioni di AI generativa nel tessuto economico italiano.
Non è quindi un caso se Microsoft Italia, che già ha messo in atto numerosi programmi sotto il cappello Ambizione Italia, ha varato l’iniziativa AI LAB, che si propone di diffondere l'adozione dell'AI generativa fra enti privati e Pubblica Amministrazione. Sviluppato in collaborazione con l’ecosistema dei partner, il programma intende promuovere le opportunità dell’Intelligenza Artificiale generativa per le aziende pubbliche e private, i professionisti e gli studenti e contribuire alla crescita sostenibile dell’Italia attraverso nuovi scenari di innovazione digitale.
Presentato a metà settembre, AI LAB è in realtà “già operativo da qualche mese, con alcuni dei Partner già integrati nell’ecosistema e con quattro aziende che sono già in fase di produzione”, ha fatto sapere Matteo Mille, Chief Marketing & Operation Officer di Microsoft Italia.
L’acronimo AI LAB è invece derivato da Learn – Adopt – Benefit: “Learn significa che chiunque si avvicini all’AI generativa deve avere l’opportunità di acquisire le competenze necessarie per utilizzarla al meglio; Adopt si riferisce invece alle azioni per favorire al massimo l’adozione dell’AI con opportune indicazioni strategiche; e infine Benefit fa riferimento al fatto che l’utilizzo dell’AI in tutti gli aspetti della vita aziendale deve portare a reali vantaggi di business”, ha spiegato Raffaele De Lucia, MTC Director di Microsoft.
Nel dettaglio, il progetto si traduce in un programma personalizzato per imprese, Pubblica Amministrazione, professionisti e studenti volto a massimizzare l’impatto positivo delle nuove tecnologie e sostenere un’adozione responsabile dell’AI generativa. Il programma AI LAB consentirà alle aziende di avviare un percorso di valutazione, sviluppo congiunto, implementazione delle migliori soluzioni di AI generativa e formazione per accrescere il loro vantaggio competitivo nel mercato globale. Fondamentale in questo percorso, il ruolo dell’ecosistema dei partner, che insieme a Microsoft accompagnano le aziende in tutte le fasi del programma. Accenture, AGIC Group, Almawave, Altitudo, Avanade, Avvale, Capgemini, Engineering, EY, Hevolus, Jakala, Mesa, Porini/DGS, PWC, Reply, Prometeia e Trueblue sono i primi partner ad aderire al programma AI L.A.B., mettendo a disposizione delle aziende servizi, competenze e risorse dedicate in tutte le fasi dei progetti.
“Siamo di fronte a un cambiamento senza precedenti che può contribuire a migliorare sensibilmente tanti aspetti della nostra vita. Come Microsoft, vediamo l’AI di nuova generazione come un copilota sempre al nostro fianco, capace di amplificare il lavoro delle persone e delle aziende, liberando il nostro tempo da attività a valore ridotto e dando più spazio alla creatività e all’ingegno umano. Occorre supportare le imprese, i professionisti e gli studenti a orientarsi in questo nuovo scenario, aiutandoli a comprenderne le opportunità e il potere trasformativo, con una forte attenzione agli aspetti etici e allo sviluppo responsabile di queste tecnologie, fondamentale per una loro adozione in totale sicurezza e su larga scala. AI L.A.B. offre alle aziende l’opportunità di iniziare a testare l’AI generativa nella propria organizzazione e, insieme ai nostri partner, individuare scenari di adozione. Permette inoltre di diffondere le giuste competenze che servono per far cogliere al Paese le potenzialità dell’AI. Vogliamo aiutare l’Italia ad accelerare, è un’opportunità senza precedenti che non possiamo perdere”, ha commentato Vincenzo Esposito, Amministratore Delegato di Microsoft Italia.