La business unit Vodafone Intelligent Solutions diventa un'azienda autonoma, con la partecipazione di Accenture
Tutti i grandi operatori di telecomunicazioni sono per loro stessa natura grandi utenti di tecnologie. Conoscono quindi molto bene le problematiche che le grandi enterprise stanno affrontando nel corso della Trasformazione Digitale, ma di solito le competenze e le soluzioni che le Telco sviluppano in proprio rimangono a loro uso e consumo.
Ora Vodafone ha invece deciso di sfruttare commercialmente tutto il lavoro che ha fatto e continua a fare nella gestione della propria infrastruttura, ben sapendo che può essere di grande interesse per alcuni grandi clienti potenziali. In particolare, ovviamente, per chi opera nel suo stesso mercato: le telecomunicazioni. Che sono in una fase di profonda trasformazione tecnologica.
Le competenze tecnologiche che Vodafone vuole mettere sul mercato sono all'interno della sua business unit dedicata agli shared services, ossia Vodafone Intelligent Solutions. È questa organizzazione che rappresenta il "braccio strategico" di Vodafone, offrendo servizi e soluzioni alle varie entità del Gruppo Vodafone e ai clienti di Vodafone Business. Per fare ciò comprende quasi 32 mila dipendenti, di cui oltre 12 mila tecnici e quasi 1.500 ingegneri.
Ora Vodafone Intelligent Solutions diventa il nucleo di una nuova joint venture che Vodafone intende creare con Accenture, che vi investirà 150 milioni di euro per acquisirne una quota di minoranza. Vodafone sottolinea che manterrà il controllo, azionario e manageriale, della nuova società e che continuerà a decidere quali fornitori Vodafone Intelligent Solutions userà.
L'impegno esplicito di Vodafone dovrebbe contribuire a calmare eventuali dubbi su una operazione che appare come uno spinoff "controllato" di Vodafone Intelligent Solutions. Un'idea che sorge spontanea quando si spiega che tra le ragioni dietro l'operazione, oltre ad accelerare la crescita del Gruppo, c'è portare "significative efficienze" alle aziende del Gruppo stesso e anche "creare nuove opportunità di carriera" per i dipendenti.
Accenture è un partner di lunga data di Vodafone quindi ci sono pochi dubbi sul futuro buon funzionamento dei rapporti "mediati" dalla nuova joint venture, che dovrebbe essere finalizzata per la prossima primavera. È comunque indubbio che Vodafone cerchi di "snellirsi" esternalizzando la parte shared services, provando così a operare con una struttura organizzativa meno vincolata.
Cosa poi possa diventare Vodafone Intelligent Solutions nei prossimi anni resta tutto da vedere. I dettagli sono pochi. Vodafone parla di un accordo a lungo termine con Accenture per cui la joint venture si impegna a fornire "i migliori livelli di servizio e di innovazione" alle aziende del Gruppo Vodafone. Che tutto questo sia un primo passo verso la progressiva "accenturizzazione" di Vodafone Intelligent Solutions, è una ipotesi sensata.
Accenture da parte sua non ha particolari problemi ad acquisire sul mercato i talenti e le competenze di cui ha bisogno per crescere. Le acquisizioni sono anzi all'ordine del giorno e nel corso del 2023 hanno interessato aziende grandi e piccole, tecnologiche come consulenziali, in ambiti consolidati come il mondo SAP o innovativi come la Space Economy.