Italia e Giappone intendono intensificare la collaborazione in campo tecnologico, sviluppando sinergie industriali in diversi ambiti, dall'AI al biotech
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il ministro dell'Economia, del Commercio e dell'Industria del Giappone Yasutoshi Nishimura hanno firmato un documento congiunto sulla cooperazione economica, industriale e tecnologica tra i due Paesi. L’intesa tra i ministri è finalizzata ad accrescere le sinergie industriali fra i due Paesi, oltre che a realizzare investimenti nei reciproci settori di interesse.
Questo accordo viene indicato come una naturale prosecuzione del processo di rafforzamento della partnership politica tra Italia e Giappone, sancita dai premier Giorgia Meloni e Fumio Kishida a gennaio scorso con l’elevazione dei rapporti bilaterali a Partenariato Strategico.
La cooperazione tra i Paesi si sostanzierà attraverso la promozione di collaborazioni tra aziende e startup nel campo delle tecnologie di nuova generazione - come l’Intelligenza Artificiale, i semiconduttori e le tecnologie quantistiche - dell’energia, delle infrastrutture e del biotech. Un ruolo cruciale nel consolidamento delle relazioni industriali tra Italia e Giappone lo avranno le agenzie governative Istituto Commercio Estero (ICE) e Japan External Trade Organization (JETRO).
A margine dell'accordo istituzionale, il MiMT ha più nello specifico discusso con i vertici giapponesi di Sony in merito agli investimenti in Italia della società nipponica. Sony è di recente entrata nella Fondazione Chips.it e ha un centro di ricerca a Trento, dedicato al chip design.