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Niente fusione tra Iliad e Vodafone Italia

Rigettate le offerte presentate a Vodafone, Iliad ora punta a una crescita autonoma del business italiano

Trasformazione Digitale

Vodafone ha rifiutato la proposta di fusione delle attività italiane presentata da Iliad. Lo spiega direttamente una nota del gruppo francese, secondo cui Iliad aveva presentato una nuova offerta migliorativa rispetto a quella presentata lo scorso dicembre. Ma senza ottenere il consenso del gruppo britannico.

Iliad spiega che l'offerta in questione prevedeva una fusione paritetica delle attività italiane (Vodafone Italia e Iliad Italia) mediante la costituzione di una NewCo che sarebbe stata detenuta al 50% da entrambe le parti. Secondo i termini dell'accordo, Vodafone avrebbe ottenuto 6,6 miliardi di euro in cash e un finanziamento soci per altri 2 miliardi di euro. Iliad avrebbe invece ottenuto 400 milioni di euro in cash e un finanziamento soci per 2 miliardi di euro. Non era prevista nessuna call option a favore di Iliad.

Dopo il nulla di fatto, Iliad sottolinea che l'offerta presentata era "la migliore business combination possibile a vantaggio del mercato e del settore delle telecomunicazioni italiani". L'azienda di telecomunicazioni francese intende a questo punto continuare a crescere sul mercato italiano, ma muovendosi da sola. "Il Gruppo iliad continuerà a rafforzare la propria posizione in Italia e a perseguire con determinazione la conquista di quote di mercato in tutti i segmenti", si spiega.

Sullo sfondo resta la frammentazione di molti mercati nazionali delle telecomunicazioni, in particolare di quelle mobili. Questa frammentazione impedisce a tutti gli operatori di avere una massa critica tale da agevolare i nuovi investimenti in infrastrutture. Un problema evidente che ha rallentato molto, in questi anni, l'evoluzione delle reti 5G. Proprio Vodafone ha di recente pubblicato un report secondo cui la mancanza di investimenti nelle reti 5G "pure" (SA, Stand-Alone) ha creato un gap di connettività che sta frenando la digitalizzazione di tutti i settori di mercato.

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