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MWC 2024: Cisco e la promessa della semplicità

Telco e service provider possono gestire in maniera più semplice le loro reti, grazie a una visione integrata e all'automazione

Trasformazione Digitale

Il messaggio che, dal Mobile World Congress di Barcellona edizione 2024, Cisco ha voluto dare agli operatori di telecomunicazioni ed ai service provider è stato abbastanza chiaro: puntare sull'innovazione, e ad ampio spettro, consente di avere a disposizione le componenti tecnologiche che servono a sviluppare nuovi servizi e a poterli gestire con una maggiore semplicità.

È un messaggio che può apparire persino banale, perché nelle imprese il legame tra innovazione digitale e business è ormai chiaro, ma che nel mondo Telco non è scontato. Ed è un input che tocca le corde oggi più importanti per gli operatori di telecomunicazioni, che sono sempre alla ricerca di un modo per incrementare i propri margini e, grazie a questi, procedere a nuovi investimenti infrastrutturali.

Nella sua proposizione verso le Telco, Cisco ovviamente punta sulla sua capacità di operare (e innovare) a più livelli dello stack tecnologico delle telecomunicazioni. Dall'hardware di base per le reti cablate e wireless sino alle piattaforme software più evolute - e qui si apre spazio per l'immancabile AI - passando per le soluzioni integrate di controllo e gestione delle reti.

Questa trasversalità è importante per le Telco, che sono già alle prese con le complessità di una trasformazione molto articolata come la "cloudification" delle loro infrastrutture, dal centro alla periferia. Minori sono i "puntini" che le Telco devono aggiungere e poi unire in questa evoluzione, meglio è.

I "puntini" in questo caso sono, oggi, le piattaforme che tutti i principali vendor tecnologici stanno proponendo per la gestione delle infrastrutture molto articolate dettate dalla cloudification. "Ma avere piattaforme non basta - sintetizza Jonathan Davidson, Executive Vice President and General Manager, Cisco Networking - il fattore critico è come i clienti possono usarle".

Cisco punta sul fatto che le sue piattaforme - in campo Telco il riferimento è alla Cisco Networking Cloud, che da qualche tempo è al centro della strategia Cisco per il networking in generale - dialoghino fra loro nativamente, il che semplifica la vita all'utente: basta interfacciarsi con una per collegarsi, di fatto, anche con eventuali altre. In primis la Security Cloud, per unire gestione delle infrastrutture e della cybersecurity.

La semplicità - per quanto relativa, parliamo pur sempre di infrastrutture di Telco, service provider e grandissime imprese - diventa un elemento di fidelizzazione. Il vantaggio della "vision" di Cisco è poter presentare una gestione unificata di componenti che storicamente le Telco hanno considerato sempre "a silo", con le ovvie conseguenti complicazioni. Già eliminarle è un notevole passo in avanti.

Ma non c'è solo questo. A livello più pratico, una volta definiti i workflow operativi e di sicurezza più opportuni, difficilmente una Telco o un service provider pensano di rimetterci mano per il gusto di cambiare piattaforme. "In questo momento c'è molta attenzione allo stack di automazione - sottolinea Davidson - perche i clienti vogliono un nuovo modo più semplice e sicuro di gestire le implementazioni di rete, sia quelle nuove sia quelle già in essere".

Il ruolo dell'AI

Quando si parla di automazione oggi si parla anche di AI e ovviamente Cisco ha la sua tecnologia anche in questo ambito. Ma Davidson ricorda che - di nuovo - più che le singole soluzioni in sé conta l'approccio trasversale. In questo caso specifico, prima dell'AI vengono i dati: "Prima di tutto bisogna essere sicuri di avere i dati giusti, senza i quali non si arriva a risultati validi. Per questo ci siamo focalizzati sulla fase di raccolta dati in rete, tra l'altro anche attraverso l'integrazione delle funzioni di ThousandEyes".

Per Cisco la telemetria costituisce la base concreta su cui sviluppare una vera "conoscenza" della rete, per quanto ampia e complessa questa possa essere. "Complessivamente possiamo dire di avere visibilità su qualcosa come un miliardo di endpoint - racconta Davidson - e sonde distribuite in tutto il mondo, per valutare lo stato di funzionamento delle grandi reti, da quelle delle imprese a Internet in generale.

Raccogliere questa grande mole di dati non serve tanto e solo per avere una fotografia delle reti ma per arrivare a quello che Cisco chiama Digital Experience Monitoring: collegare lo stato dell'infrastruttura all'esperienza d'uso anche di un singolo dispositivo. Si va dal piccolo (il device) al grande (la rete), perché è questo percorso, ricorda Davidson, che "trasforma i dati grezzi in qualcosa di significativo per l'utente". A cui interessa che il proprio device operi come deve, non lo stato astratto di una infrastruttura globale.

In questo approccio il vantaggio è poter "partire da una valutazione oggettiva dell'esperienza d'uso di un dispositivo, per collegarla alla struttura della rete e ai suoi dati telemetrici in modo da capire quale sia l'eventuale problema, in quali punti della rete, e come risolverlo", spiega Davidson. L'AI in questo aiuta come componente di automazione.

Il compito dell'Intelligenza Artificiale è però anche indicare dove, e come, l'operatività della rete possa essere migliorata ancora prima che si verifichino problemi. Non è un tema in sé nuovo, ma oggi assume una particolare valenza perché le Telco hanno bisogno di valutazioni oggettive delle loro future necessità infrastrutturali. Per evitare scelte di overprovisioning - o "di pancia" - che oggi comportano investimenti non sostenibili.

I miliardi di endpoint e sonde che analizzano le reti globali sono, in quest'ottica, una carta importante da giocare per Cisco. Fatte salve le debite considerazioni sulla privacy dei dati raccolti, la loro enorme quantità e varietà aiuta gli algoritmi di AI a fare valutazioni statisticamente più corrette per qualsiasi operatore. Così i potenziali utenti "quando comprendono che Cisco ha un dataset molto più esteso dei suoi concorrenti - spiega Davidson - sono ovviamente più interessati alle nostre soluzioni".

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