Ricavi totali a +7% a quota 13,3 miliardi di dollari, mentre continua la marcia del cloud, che cresce a due cifre a livello mondiale. Anche l’Italia fa un balzo in avanti.
Risultati in crescita per Oracle anche nel terzo trimestre dell'anno fiscale 2024. I ricavi trimestrali totali sono aumentati del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, raggiungendo i 13,3 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del 12% (11% a valuta costante), a 10 miliardi di dollari. I ricavi delle licenze cloud e on-premise sono diminuiti del 3% (anche a valuta costante), attestandosi a 1,3 miliardi di dollari.
L'utile operativo GAAP del terzo trimestre è stato di 3,8 miliardi di dollari. L'utile operativo non GAAP è stato di 5,8 miliardi di dollari, con un aumento del 12% (anche a valuta costante). Il margine operativo GAAP è stato del 28% e quello non-GAAP del 44%. I ricavi differiti a breve termine sono stati di 8,9 miliardi di dollari. Negli ultimi 12 mesi, il flusso di cassa operativo è stato di 18,2 miliardi di dollari, mentre il flusso di cassa disponibile di 12,3 miliardi di dollari.
Il consiglio di amministrazione ha dichiarato un dividendo trimestrale in contanti di 0,40 dollari per azione, per le azioni ordinarie in circolazione. Il dividendo sarà corrisposto agli azionisti registrati alla chiusura delle attività del 10 aprile 2024, con data di pagamento 24 aprile 2024.
"I nuovi grandi contratti per l'infrastruttura cloud firmati nel terzo trimestre hanno fatto salire il totale delle Remaining Performance Obligations (RPO) di Oracle del 29% a oltre 80 miliardi di dollari, un record assoluto. Ci aspettiamo di continuare a ottenere contratti di grandi dimensioni che prevedono capacità di infrastruttura cloud, perché la domanda per la nostra infrastruttura AI di seconda generazione (Gen2 AI) supera notevolmente l'offerta, nonostante il fatto che stiamo aprendo nuovi data center cloud ed espandendo molto, molto rapidamente quelli esistenti. Contiamo che il 43% dei nostri attuali 80 miliardi di dollari di Remaining Performance Obligations saranno convertiti in ricavi nei prossimi quattro trimestri e che il nostro business nel cloud infrastrutturale Gen2 si manterrà in una fase di iper-crescita (+53% nel terzo trimestre) per il prossimo futuro", commenta Safra Catz, CEO di Oracle.
"Nel terzo trimestre Oracle ha completato la migrazione della maggior parte dei clienti di Cerner all'infrastruttura cloud Gen2 di Oracle. Nel quarto trimestre, Oracle inizierà a fornire a questi stessi clienti la sua Ambulatory Clinic Cloud Application Suite, completamente nuova. Questo nuovo sistema basato sull'intelligenza artificiale è dotato di un'interfaccia vocale integrata, detta Clinical Digital Assistant, che genera automaticamente le annotazioni dei medici e aggiorna le cartelle cliniche elettroniche, facendo risparmiare tempo prezioso e migliorando l'accuratezza dei dati sanitari. La disponibilità di questa nuova e rivoluzionaria tecnologia sanitaria consentirà una rapida modernizzazione dei sistemi sanitari dei nostri clienti nel corso del prossimo anno e trasformerà Cerner e Oracle Health in un'azienda ad alta crescita per gli anni a venire”, aggiunge Larry Ellison, fondatore, chairman e CTO di Oracle.
Nel commentare l’andamento del business di Oracle in Italia, Carlota Alvarez, Country Manager, VP Legal per il Sud-Europa e A.D. di Oracle Italia, ha dichiarato: “In questo trimestre, in Italia, abbiamo visto un deciso balzo in avanti - da parte di grandi organizzazioni - nell’adozione delle applicazioni Oracle cloud per i processi aziendali, in particolare, nel mondo finanziario e nelle utility. Anche il cloud infrastrutturale, sulla scia degli annunci che ci vedono tra i principali hyperscaler a fornire soluzioni di cloud distribuito, ibrido e sovrano, ci sta dando grosse soddisfazioni. Il settore pubblico italiano prosegue nel suo percorso di digitalizzazione, forte della spinta data dagli investimenti del Pnrr e dalla operatività del Polo Strategico Nazionale, di cui siamo partner. E riscontriamo sempre di più in tutti i nostri clienti un forte interesse a esplorare progettualità sull’intelligenza artificiate e in particolare su quella generativa, in chiave B2B”.