Microsoft ha deciso di eliminare i costi di uscita dal suo cloud per i dati delle aziende clienti. Ma solo con la chiusura del proprio account.
Anche Microsoft si è allineata con gli altri hyperscaler che hanno deciso di eliminare i costi di uscita - gli egress cost - per i dati memorizzati dalle aziende in cloud. La comunicazione di Redmond in merito è piuttosto asciutta rispetto ai messaggi elaborati e un po' polemici di AWS e Google Cloud, ma la sostanza della decisione è più o meno la stessa.
"Azure offre ora l'egress gratuito per i clienti che abbandonano Azure quando portano i loro dati fuori dall'infrastruttura Azure via Internet per passare a un altro cloud provider o a un data center on-premise", spiega Microsoft.
L'elemento di spicco è che gli egress cost vengono cancellati quando si abbandona del tutto Azure, quindi per le aziende che non intendono farlo resta disponibile solo il già presente "bonus" di 100 GB/mese per il trasferimento dati fuori dal cloud di Microsoft.
"L'esenzione sul trasferimento dei dati alle tariffe Internet è conforme alla legge europea sui dati ed è accessibile a tutti i clienti Azure a livello globale e da qualsiasi regione Azure", spiega anche Microsoft. Mettendo quindi in evidenza che la ragione della decisione è essenzialmente proprio la compliance alle nuove norme europee.