I decision maker europei prevedono che le applicazioni di Computing Vision, alimentate dai progressi dell'IA generativa, aiuteranno le aziende a “sfondare il soffitto di cristallo” della produttività nel 2024 e nei prossimi tre anni.
Il fermento intorno all'Intelligenza Artificiale sta saturando il panorama dei media, dalla rapida evoluzione dell'IA generativa e di ChatGPT, alle normative dell'UE che ne circoscrivono l'uso, fino alla fiorente suite di strumenti creativi innovativi che rivoluzionano l'editing di video e immagini. Tuttavia, l'impatto tangibile di questa tecnologia sulla produttività e sulle metriche finanziarie è rimasto finora elusivo. Alcune ricerche recenti suggeriscono che tutto ciò sta per cambiare. In prima linea in questa trasformazione c'è la Computer Vision, pronta a guidare la carica nella realizzazione del pieno potenziale dell'IA, superando potenzialmente anche le previsioni dell'Hype Cycle di Gartner. E per le imprese europee non poteva arrivare in un momento migliore.
Nell'ultimo decennio, infatti, la crescita della produttività è rimasta sostanzialmente stagnante e, nonostante i progressi tecnologici e un miglioramento in termini di studio e di sviluppo delle competenze della forza lavoro, l'aumento della produttività che era stato previsto è rimasto in realtà contenuto.
Gli analisti economici indicano una complessa rete di fattori che contribuiscono a questa stagnazione, tra cui l'invecchiamento delle infrastrutture, le barriere normative e l'esitazione da parte delle imprese ad abbracciare pienamente la Trasformazione Digitale in tutti i settori. Le conseguenze delle crisi finanziarie e le continue sfide poste dalle incertezze geopolitiche hanno ulteriormente complicato il panorama, portando a strategie d'investimento caute e a concentrarsi sulla stabilità a breve termine, rispetto all'innovazione a lungo termine.
Fonte: Panasonic
Ma in questo contesto, l'adozione della Computer Vision, alimentata dai progressi dell'intelligenza artificiale generativa, sembra destinata ad aiutare le aziende a sfondare finalmente il cosiddetto “soffitto di cristallo” della produttività. Un recente sondaggio svolto tra i decisori aziendali dell'IA ha rivelato un consenso sorprendente: si prevede che l'implementazione di applicazioni di Computer Vision aumenterà la produttività di un 42% in media nei prossimi tre anni. Il settore manifatturiero, in particolare, si trova sull'orlo di un salto di trasformazione, con aumenti di produttività previsti che raggiungono il 52%. Sembra che la Computer Vision sia sulla buona strada per raggiungere il Plateau of Productivity identificato nell'Hype Cycle for AI di Gartner.
La Computer Vision (o visione artificiale), spesso descritta come gli "occhi dell'Intelligenza Artificiale", consente ai computer e ai sistemi di estrarre informazioni significative dalle immagini digitali. Questa tecnologia osserva, identifica, classifica, traccia e interpreta le immagini in "conoscenza" fruibile, aprendo la strada a ulteriori analisi da parte delle persone o di sistemi di intelligenza artificiale complementari.
La versatilità della visione artificiale è evidente nella sua applicazione diffusa in numerosi reparti aziendali, dalle riparazioni e manutenzione, al monitoraggio delle linee di produzione e al controllo qualità, alla sicurezza, alla salute, alla logistica, alla gestione della catena di approvvigionamento, alla mappatura delle proiezioni in tempo reale e al monitoraggio delle persone. Questo ampio spettro di casi d'uso sottolinea il potenziale utilizzo di questa tecnologia.
Non è sempre tutto oro quello che luccica, però. Nonostante il loro entusiasmo per la tecnologia, gli intervistati nell’ambito dell’indagine hanno spiegato di aver comunque affrontato sfide significative nell'implementazione di questa nuova soluzione. La mancanza di supporto specialistico esterno e le difficoltà nel mantenere le competenze in materia di Computer Vision all'interno delle organizzazioni emergono come le principali barriere, citate rispettivamente dal 37% e dal 33% degli intervistati.
Inoltre, l'implementazione di applicazioni di visione artificiale basate sull'Intelligenza Artificiale solleva notevoli preoccupazioni etiche, con la sicurezza dei dati, la privacy personale, la sorveglianza, la mancanza di una guida aziendale e i timori di spostamento del lavoro che sono le principali apprensioni tra le aziende.
Fonte: Panasonic
Le organizzazioni sembrano determinate a superare queste sfide e l'entusiasmo per l'AI non si ferma alla Computer Vision; anche l'adozione più ampia dell'AI generativa sta aumentando. Secondo la ricerca, più di due terzi (67%) degli intervistati ritiene che l'utilizzo dell'AI generativa sia importante per la propria attività. Con oltre un terzo (37%) che sta già raccogliendo i benefici delle soluzioni implementate e una percentuale uguale nelle fasi di pianificazione o implementazione, la strada per l'implementazione dell'AI sembra ormai tracciata. Solo una minoranza rimane titubante, riflettendo ancora sulle sfide e sulle considerazioni più ampie che accompagnano l'integrazione dell'IA nelle pratiche aziendali.
Da quest'ultima ricerca emerge chiaramente che i leader aziendali ritengono che le applicazioni di Computer Vision rappresentino una grande opportunità per le aziende europee. Un'opportunità per superare le barriere alla crescita della produttività automatizzando processi complessi, migliorando il processo decisionale con informazioni approfondite sui dati e promuovendo servizi e prodotti innovativi. Simboleggia un cambiamento più ampio verso un futuro in cui la tecnologia e l'ingegno umano si combinano per superare la stagnazione della produttività che ha afflitto il panorama economico europeo.
Margarita Lindahl è Head of AI, Panasonic Connect Europe