A maggio i prezzi alla produzione dell’industria, interrompendo la fase negativa in atto da novembre 2023, registrano una moderata crescita congiunturale diffusa a tutti i raggruppamenti, a esclusione di beni strumentali i cui prezzi sono stazionari.
A maggio 2024, i prezzi alla produzione dell’industria aumentano dello 0,3% su base mensile e diminuiscono del 3,5% su base annua (era -5,9% ad aprile). Lo riporta l'Istat.
Sul mercato interno i prezzi crescono dello 0,3% rispetto ad aprile e flettono del 4,9% su base annua (da -8,0% del mese precedente). Al netto del comparto energetico, i prezzi registrano un aumento congiunturale dello 0,2% e una flessione tendenziale dell’1,4% (-2,1% ad aprile).
Sul mercato estero i prezzi crescono dello 0,3% in termini congiunturali (+0,2% area euro, +0,3% area non euro) e diminuiscono dello 0,8% su base tendenziale (-1,4% area euro, -0,1% area non euro).
Nel trimestre marzo-maggio 2024, rispetto al precedente, i prezzi alla produzione dell’industria diminuiscono del 2,0% (-3,1% mercato interno, +0,1% mercato estero).
A maggio 2024, fra le attività manifatturiere, le flessioni tendenziali più ampie riguardano i settori prodotti chimici (-4,8% sia sul mercato interno sia nell’area euro), metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-4,1% mercato interno, -6,2% area euro, -3,9% area non euro), coke e prodotti petroliferi raffinati e industria del legno, della carta e stampa (rispettivamente -5,1% e -4,7% nell’area euro). Gli incrementi su base annua più elevati si rilevano per coke e prodotti petroliferi raffinati (+4,9%) e prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+3,0%), sul mercato interno, e per mezzi di trasporto (+3,0%) nell’area non euro. Sul mercato interno, la flessione tendenziale dei prezzi della fornitura di energia elettrica e gas è ancora ampia ma in ulteriore e decisa attenuazione (-13,5%, da -22,0% di aprile).
A maggio 2024 i prezzi alla produzione delle costruzioni per “Edifici residenziali e non residenziali” crescono dello 0,1% su base mensile e diminuiscono dell’1,5% su base annua (-1,4% ad aprile); quelli di “Strade e Ferrovie” sono stazionari su base mensile e flettono dell’1,4% in termini tendenziali (da -1,2% del mese precedente).