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Videosorveglianza a Parigi 2024: progetto, fornitori e limiti dell'AVS

Il progetto di Algorithmic Video Surveillance per le Olimpiadi di Parigi 2024 coinvolgerà 4400 videocamere connesse.

Sicurezza

Un’intera nazione in allerta, con il resto del mondo che osserva e spera che le Olimpiadi di Parigi 2024 si svolgano senza nessun danno a servizi e infrastrutture IT e, soprattutto, ad atleti, personale, i 15 milioni di visitatori previsti e i residenti. Vista la situazione geopolitica attuale, la specificità della Francia – la nazione europea con il maggior numero di musulmani – e l’allarme prontamente lanciato da Israele, l’allerta è ai massimi storici.

Secondo le dichiarazioni del Comitato Organizzatore, sono più di 30mila le risorse messe in campo, che diventeranno 45mila nei giorni di punta come il venerdì 26 luglio dell’inaugurazione, oltre a 20mila guardie private e 10mila soldati. Tutti con l’unico obiettivo di vigilare su strade e infrastrutture. Il personale sarà supportato da un’ingente infrastruttura tecnologica che sfrutterà al massimo l’Intelligenza Artificiale, in particolare l’image recognition.

Il riconoscimento delle immagini supportato dall’Intelligenza Artificiale è alla base del sistema di videosorveglianza avanzato realizzato per le Olimpiadi di Parigi 2024. Una base tecnologica necessaria ma anche controversa. Si pensi che la Francia ha dovuto prima avviare il progetto di legge n. 809, che all’articolo 7 dispone l’utilizzo di tecnologie per la sorveglianza basate sull’AI ma esclusivamente per l’evento. Successivamente ai vari emendamenti si è giunti a un compromesso racchiuso in un pacchetto di leggi (2023-380, 19 maggio 2023, Legge per le Olimpiadi e le Paraolimpiadi) che autorizza l’uso dell’AI avanzata nella videosorveglianza fino al 31 marzo 2025.

Evidentemente la questione riguarda la privacy dei cittadini e l’affidabilità delle tecnologie ma, soprattutto, da più parti si è posto l’accento sul dubbio che il progetto per le Olimpiadi di Parigi 2024 sia solo l’avvio di una politica destinata a rimanere. In particolare, l’AI introdotta è finalizzata a una strategia di prevenzione (sorveglianza predittiva) quindi basata sull’osservazione e l’individuazione di dati “anomali” che dipende dalla qualità dell’algoritmo di analisi e comparazione e, in ultima analisi, di quella dalle fonti dati, affette da potenziali bias discriminatori.

Con questo e altri contributi, forniremo un’idea di quanta tecnologia sia stata introdotta alle Olimpiadi di Parigi 2024 e, soprattutto, chi, tra vendor e fornitori IT, sia stato coinvolto.

Il poker di aziende francesi coinvolte

Le aziende coinvolte nel progetto sono Videtics (francese, analisi immagini), Chapsvision (francese, trattamento dei dati), Wintics (francese, analisi video) e Orange Business, provider di connettività anch’esso francese. Tutte già ampiamente referenziate che, per esempio, si sono occupate della sorveglianza ai concerti di Taylor Swift, dei Depeche Mode e al Festival del cinema di Cannes.

Si è “sviluppato un software di intelligenza artificiale che utilizza algoritmi per analizzare i flussi video provenienti dai sistemi di videosorveglianza esistenti, contribuendo a identificare potenziali minacce negli spazi pubblici” si legge nelle note ufficiali. Tecnicamente siamo di fronte a un progetto di AVS (algorithmic video surveillance) in cui gli algoritmi di AI opportunamente addestrati analizzano in tempo reale il flusso di immagini provenienti dalle videocamere. Inoltre, a ogni azienda è stata affidata la responsabilità di un’area precisa. Wintics si occuperà dell’Ile-de-France e dei trasporti, Videtics monitorerà tre regioni del Sud della Francia, ChapsVision il resto del paese e Orange Business subentrerà nella gestione della videosorveglianza dei trasporti come backup di Wintics.

La piattaforma di monitoraggio, che sfrutta i protocolli di comunicazione dei sistemi preesistenti e si è integrata, per esempio, con i sistemi dei trasporti pubblici, ottimizzando così l’installazione di videocamere e sensori, ragiona su un listing di eventi sospetti come cambiamenti nelle dimensioni e nei movimenti della folla, oggetti abbandonati, presenza o uso di armi, un corpo a terra, fumo o fiamme e determinate violazioni del codice della strada. L'obiettivo è che questi eventi siano rilevati in tempo reale e prima che accada una conseguenza.

Leggi anche: Cybesecurity a Parigi 2024 e Il broadcasting a Parigi 2024.

Il dubbio dei paladini della privacy riguarda la collezione dei frame video: quanti e quali tipi di dati sono raccolti e analizzati per segnalare questi eventi? Quali sono i dati di training dei sistemi, i tassi di errore e le prove di bias e inesattezza? Cosa viene fatto con i dati dopo che sono stati raccolti e chi vi ha accesso? Tutte domande che dubitiamo ottengano risposte. Inoltre, si fa presente da più parti che la Legge approvata in Francia sia in contrapposizione con quanto deliberato dall’UE (GDPR e AI Act).

Il test eseguito ad aprile ha coinvolto fino a 100 videocamere, così come quelli svolti a marzo durante i concerti dei Depeche Mode, ma si apprende che al giorno dell’inaugurazione dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, venerdì 26 luglio, saranno 4400 le videocamere installate.

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