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IBM, nuovi processori per integrare l’AI nei mainframe Z

Telum II e Spyre Accelerator abilitano le capacità per l'intelligenza artificiale su scala, anche con i Large Language Models e l'AI generativa

Tecnologie

Da IBM arrivano le specifiche sull’architettura del prossimo processore Telum II e di Spyre Accelerator: si tratta delle nuove tecnologie progettate per aumentare significativamente la capacità di elaborazione della prossima generazione di sistemi mainframe IBM Z, contribuendo ad accelerare l’adozione dei modelli AI tradizionali e dei Large Language Models (LLM) anche in tandem, grazie a una nuova metodologia di AI detta di tipo “ensemble”.

Visti i numerosi progetti di AI generativa basati sui Large Language Models, che passano dal proof-of-concept alla produzione, la richiesta di soluzioni energeticamente efficienti, sicure e scalabili emerge come priorità chiave, evidenziando l’importanza crescente di effettuare scelte architetturali a supporto di foundation model di dimensioni adeguate e di adottare approcci hybrid-by-design per lo sviluppo dei carichi di lavoro AI.

Tra le principali innovazioni in vetrina, vi sono innanzitutto il Processore IBM Telum II: sviluppato a supporto dei sistemi IBM Z di prossima generazione, il nuovo chip IBM presenta, rispetto alla prima generazione dei processori Telum, un incremento di frequenza e capacità di memoria, una cache aumentata del 40%, un acceleratore AI integrato migliorato e una nuova “Data Processing Unit” (Unità di Elaborazione Dati) relativamente annessa. Si prevede che il nuovo processore sia in grado di supportare soluzioni di calcolo a livello enterprise nell’esecuzione dei LLM, in grado di soddisfare le complesse esigenze transazionali del settore.

Vi è poi l’Unità di accelerazione IO: una nuova unità di elaborazione dati (DPU), integrata nel chip del processore Telum II, è stata sviluppata per accelerare su mainframe i complessi protocolli di I/O necessari al networking e all’interazione con lo storage. La DPU semplifica le operazioni di sistema e può migliorare le prestazioni di molteplici componenti chiave.

Infine, IBM Spyre Accelerator: fornisce ulteriori capacità di elaborazione AI a supporto del processore Telum II. Combinando l’utilizzo dei chip Telum II e Spyre si genera un’architettura scalabile utile a supportare i metodi di “Ensemble AI” – ovvero la pratica di unire più modelli di machine learning o di deep learning agli encoder LLM. Sfruttando i punti di forza di ciascuna architettura, l'ensemble AI può fornire risultati più accurati e affidabili rispetto ai singoli modelli. Il chip IBM Spyre Accelerator, presentato in anteprima alla conferenza Hot Chips 2024, sarà fornito come opzione aggiuntiva. Ogni accelerator chip viene collegato tramite un adattatore PCIe da 75 watt e basato sulla tecnologia sviluppata in collaborazione con IBM Research. Come altre schede PCIe, Spyre Accelerator è scalabile per adattarsi alle diverse esigenze dei clienti.

Il processore Telum II e Spyre Accelerator saranno realizzati da Samsung Foundry, partner storico di IBM, e basati sul proprio nodo di processo a 5 nm ad alte prestazioni ed efficienza energetica. Telum II sarà il processore centrale alla base della prossima generazione di piattaforme IBM Z e IBM LinuxONE, disponibile per i clienti IBM Z e LinuxONE nel 2025. Anche la disponibilità di IBM Spyre Accelerator, attualmente in anteprima tecnica, è prevista per il 2025.

"La nostra solida roadmap multi-generazione ci consente di essere sempre all'avanguardia nei trend tecnologici, data la crescente domanda di intelligenza artificiale. Il processore Telum II e Spyre Accelerator sono progettati per offrire soluzioni computazionali aziendali ad alte prestazioni, sicure e più efficienti dal punto di vista energetico. Dopo anni di sviluppo, queste innovazioni saranno introdotte nella nostra piattaforma IBM Z di prossima generazione in modo che i clienti possano sfruttare i Large Language Models e l'AI generativa su vasta scala", commenta Tina Tarquinio, VP, Product Management di IBM Z e LinuxONE.

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