Amazon ha annunciato il suo impegno a formare 200.000 studenti italiani nell'ambito STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) entro la fine del 2026. Questo progetto coinvolge scuole secondarie di primo e secondo grado, università, corsi post-diploma e programmi di formazione professionale, con l’obiettivo di sviluppare competenze digitali tra i giovani e avvicinarli a carriere tecnologiche. L'iniziativa è stata presentata in un incontro con il Ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Al centro di questo progetto, Amazon ha lanciato il programma "Amazon Future Engineer", destinato a studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L'obiettivo è quello di fornire risorse gratuite per l'apprendimento in ambito informatico e tecnologico, rendendo accessibile la formazione anche a studenti provenienti da contesti meno avvantaggiati. Tra le risorse offerte spiccano corsi di programmazione in Python e strumenti didattici online sviluppati in collaborazione con organizzazioni come Code.org e Programma il Futuro. Tali risorse sono progettate per essere accessibili anche a chi non ha esperienza pregressa in informatica, stimolando l'interesse verso le materie STEM fin dai primi anni di studio.

Il programma Amazon Future Engineer si affianca alle altre iniziative formative di AWS, incentrate su cloud computing, AI e machine learning. AWS offre corsi come AWS Academy e AWS Educate, che permettono agli studenti di accedere a laboratori pratici e risorse educative gratuite. Attraverso la Skills to Jobs Tech Alliance, AWS collabora con altre aziende, istituzioni governative e organizzazioni del settore per affrontare il divario di competenze digitali nelle università e nella formazione professionale. Questi programmi offrono ai giovani opportunità di networking, concorsi e hackathon per prepararli a carriere nel settore tecnologico.

Uno studio condotto da AWS in collaborazione con Gallup ha evidenziato l'importanza delle competenze digitali per la crescita professionale. Il 99% dei lavoratori italiani che hanno partecipato a corsi di formazione in competenze digitali negli ultimi dodici mesi ha riportato benefici significativi per la propria carriera. Inoltre, i lavoratori con competenze digitali avanzate guadagnano in media 10.790 euro in più all'anno rispetto a colleghi con livelli di competenza inferiori.

Queste competenze hanno anche un impatto positivo sull'economia italiana, con un contributo stimato di 45 miliardi di euro al PIL nazionale. Le aziende che impiegano personale con competenze digitali avanzate hanno registrato una crescita dei ricavi superiore al 10% nell'ultimo anno, rispetto a quelle che impiegano lavoratori con competenze di base o intermedie.

Nonostante questi benefici, le aziende italiane continuano a riscontrare difficoltà nel trovare giovani con competenze digitali adeguate. Secondo i dati, il 51% delle imprese italiane dichiara di non riuscire a trovare lavoratori con le competenze necessarie. Questo divario è in parte dovuto anche alla scarsità di donne laureate in materie STEM: nonostante le donne costituiscano il 57,7% dei laureati in Italia, solo l'8,8% di esse ottiene un titolo in discipline scientifiche.