Oltre 14 miliardi di dollari di fatturato, a +9%, mentre i servizi cloud mostrano un incremento del 12%, con la Oracle Cloud Infrastructure che mette a segno un +52%
Ottimo secondo trimestre dell'anno fiscale 2025 per Oracle, con ricavi totali in crescita del 9% rispetto all'anno precedente, sia in dollari sia a valuta costante, raggiungendo i 14,1 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del 12% rispetto all'anno precedente, a 10,8 miliardi di dollari. I ricavi delle licenze cloud e delle licenze on-premise sono aumentati dell'1% in dollari (3% a valuta costante), attestandosi a 1,2 miliardi di dollari.
L’utile operativo GAAP del secondo trimestre è stato di 4,2 miliardi di dollari. L'utile operativo non-GAAP è stato di 6,1 miliardi di dollari, con un aumento del 10%. Il margine operativo GAAP è stato del 30% e quello non-GAAP del 43%. L'utile netto GAAP è stato di 3,2 miliardi di dollari. L'utile netto non GAAP è stato di 4,2 miliardi di dollari, con un aumento del 12%.
“La domanda di AI a livelli record ha impresso un aumento del fatturato di Oracle Cloud Infrastructure del 52% nel secondo trimestre, un tasso di crescita molto più elevato di quello dei nostri concorrenti hyperscaler di infrastrutture cloud. La crescita del segmento AI del nostro business infrastrutturale è stata notevole, con un consumo di GPU in aumento del 336% nel trimestre, e abbiamo reso disponibile il supercomputer in cloud per l’AI più grande e più veloce al mondo, con una scalabilità fino a 65.000 GPU Nvidia H200. Con le nostre Remaining Performance Obligations (RPO) in aumento del 50% a 97 miliardi di dollari, crediamo che i nostri tassi di crescita, continueranno a salire. In quest'anno fiscale, il fatturato totale di Oracle Cloud dovrebbe superare i 25 miliardi di dollari”, commenta Safra Catz, CEO di Oracle.
“Oracle Cloud Infrastructure addestra molti dei modelli di AI generativa più importanti al mondo, perché siamo più veloci e meno costosi di altri cloud”, ha aggiunto con la consueta franchezza Larry Ellison, fondatore chairman e CTO di Oracle.
Nel commentare l’andamento del business di Oracle in Italia, Carlota Alvarez VP, AD e Country Manager, ha sottolineato che “il secondo trimestre fiscale è stato molto positivo anche in Italia, e non solo per le ricadute degli accordi multicloud chiusi a livello internazionale, ma soprattutto per il riconoscimento sempre più marcato che il mercato italiano ci sta dando, in termini di cloud infrastrutturale e di cloud applicativo. Anche le nostre tecnologie di gestione dati rimangono ai primi posti tra le scelte dei clienti dei settori privati e pubblici, e in particolare riscontriamo una maggior attenzione dei decisori IT all’aggiornamento dei sistemi per non incorrere nel debito tecnologico o nella vulnerabilità ai cyberattacchi, oggi più frequenti che mai. Senza dimenticare che, quando parliamo di sicurezza e prestazioni applicative, i nostri clienti cominciano a poter misurare l’impatto positivo delle soluzioni AI integrate nelle nostre piattaforme. Da ultimo, mi preme evidenziare che l’Italia è stata nuovamente scelta come sede di una tappa del prossimo Oracle CloudWorld Tour. Dopo il successo del marzo scorso, la data italiana del tour europeo si terrà a Milano il 18 marzo 2025”.