Fastweb ha definito una partnership tecnologica e commerciale con il consorzio del progetto Unitirreno, il ponte in fibra ottica verso i nuovi mercati della connettività
Fastweb investe per rafforzare il suo ruolo sullo scenario internazionale della connettività e lo fa puntando sul successo del progetto Unitirreno: l’infrastruttura digitale sottomarina di circa 890 chilometri che sarà realizzata nel mar Tirreno e che collegherà Mazara del Vallo con Genova, con diramazioni verso Roma e Olbia. Fastweb ha infatti annunciato che acquisterà una tratta della rete di fibra sottomarina di Unitirreno, con l’opzione di estendere l’acquisto a ulteriori tratte strategiche del percorso nel prossimo futuro. Inoltre, Fastweb supporterà Unitirreno nella vendita delle fibre sottomarine attraverso i propri canali commerciali.
Grazie all’accordo con Unitirreno, Fastweb acquisisce "un asset unico nello sviluppo delle nuove vie di interconnessione tra le rotte europee ed extraeuropee, promuovendo la realizzazione di collegamenti digitali strategici e creando nuove opportunità di sviluppo economico per il Paese", ha dichiarato Fabrizio Casati, Chief Wholesale Officer di Fastweb.
Fastweb è tra l'altro già presente nel consorzio Open Hub Med e in Ge-DIX, l’Internet Exchange della città di Genova. La partnership con Unitirreno va quindi vista anche nel contesto del più ampio progetto di Fastweb per collegare la Sicilia, punto di approdo dei cavi provenienti dal Medio Oriente, con Genova stessa, che oggi è un nodo strategico per l’accesso alle principali rotte digitali europee.
Attualmente il progetto Unitirreno - lanciato da Unidata insieme al Fondo Infrastrutture per la Crescita ESG - si trova nella fase di realizzazione delle stazioni di atterraggio presso i punti di approdo a Mazara del Vallo, Roma e Olbia. La posa vera e propria del cavo sottomarino inizierà a gennaio 2025, con l’obiettivo di rendere la rete pronta per "accendere" connettività a giugno 2025. La banda prevista sulla direttrice Genova - Mazara del Vallo è di 480 Tbps, distribuiti in 24 coppie di fibre.
Come spiega Renato Brunetti, Amministratore Delegato di Unitirreno e Presidente e Amministratore Delegato di Unidata, l'infrastruttura a regime di Unitirreno rappresenterà "Un vero e proprio corridoio digitale verso l’Africa, il Medio Oriente e l’Estremo Oriente. Siamo fiduciosi che il mercato comprenda gli sforzi intrapresi in questi anni e il valore sostanziale di questa infrastruttura digitale sottomarina".
Anche per la sua posizione geografica, l’Italia ha tutte le potenzialità per diventare un hub strategico di connettività nel Mediterraneo. La domanda di connettività internazionale tra Europa e nazioni dell'Est asiatico sta aumentando ed è per questo che lo svilupparsi di iniziative infrastrutturali serve in generale a creare ed a sfruttare nuove opportunità economiche e tecnologiche per le imprese e gli operatori italiani.