La metà degli istituti sta già utilizzando l'AI per migliorare la conoscenza e la relazione con i propri clienti, il che consente loro di offrire servizi nuovi, più personalizzati e più vicini, e di coprire una quota di mercato finora riservata solo al private o al corporate banking.
L'adozione strategica dell'intelligenza artificiale generativa nel settore bancario ha aperto un capitolo innovativo nella trasformazione digitale del settore. In un contesto in cui l'obiettivo è migliorare l'efficienza delle operazioni, otto istituti bancari su dieci stanno già utilizzando l'AI per ottimizzare i processi interni. È quanto emerge dall'ultimo rapporto Ascendant di Minsait (Gruppo Indra) che, con il titolo “AI: radiografia di una rivoluzione in corso”, ne analizza il grado di adozione nelle aziende private e nelle istituzioni pubbliche.
Lo studio rivela, inoltre, che il 56% delle banche sta concentrando i propri sforzi su casi d'uso specifici come il miglioramento dell'elaborazione delle transazioni, ad esempio la gestione delle applicazioni o la lettura automatica dei documenti. Un'altra delle sue applicazioni specifiche riguarda la gestione del rischio e la conformità, dove un'organizzazione su tre sta già implementando l'AI per il rilevamento degli avvisi, i processi di ammissione, la concessione e il monitoraggio del credito o la prevenzione delle frodi e del riciclaggio di denaro. In questo senso, anche la gestione della cybersecurity è già una delle principali applicazioni del settore. Infatti, il 38% degli istituti finanziari utilizza l'intelligenza artificiale per il rilevamento delle minacce alla sicurezza informatica e l'analisi dei modelli.
Questi casi d'uso non vengono integrati solo per ottimizzare le operazioni interne, ma sono anche progettati per arricchire in modo significativo l'esperienza del cliente. Il 48% delle aziende afferma che una delle principali motivazioni per l'adozione dell'intelligenza artificiale è il miglioramento della conoscenza e delle relazioni con i clienti finali. L'uso dell'intelligenza artificiale sta guidando l'evoluzione del business bancario digitale, generando nuovi modelli di business e fornendo accesso a nuovi segmenti. La capacità di comprendere le abitudini degli utenti e di anticipare le loro esigenze consente alle banche di offrire soluzioni proattive e personalizzate, con conseguente aumento della fedeltà e della fidelizzazione dei clienti. Questi progressi consentono agli istituti di fornire servizi che finora erano disponibili solo nei settori della gestione patrimoniale, del private banking o del corporate banking.
Nonostante i notevoli progressi tecnologici compiuti dall'irruzione dell'intelligenza artificiale nel settore, vi sono ancora alcune barriere che devono essere superate per garantire un'adeguata adozione e integrazione della digitalizzazione, come la mancanza di un quadro normativo stabile, l'assenza di infrastrutture tecnologiche nelle istituzioni e la carenza di professionisti qualificati.
Nei prossimi anni, si prevede che il settore bancario continuerà a subire una trasformazione significativa grazie alle applicazioni trasversali dell'AI, che la renderanno un asset strategico e non solo un fattore abilitante o un potenziatore tecnologico.
Secondo Minsait, il settore si sta muovendo verso un futuro in cui le organizzazioni continueranno ad applicare l'AI nei diversi anelli della catena del valore, amplificando la produttività e l'efficienza e considerandola un complemento perfetto al giudizio umano. Questo approccio garantisce la piena realizzazione dei potenziali vantaggi dell'AI, pur mantenendo un'attenta supervisione delle sue operazioni e dei suoi risultati.