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Nextcloud Hub 10: la collaborazione Made in Europe

Nextcloud potenzia la sua piattaforma di produttività e la propone come alternativa "sovrana" alle proposte dei grandi IT provider USA

Trasformazione Digitale

È vero che per avere a disposizione strumenti di produttività e collaborazione di fascia alta bisogna per forza rivolgersi ai grandi nomi americani dell’IT? Secondo Nextcloud no. Anzi, l’idea che le software house e i cloud provider europei non siano in grado di confrontarsi con gli hyperscaler statunitensi è per Nextcloud “un mito” la cui “accettazione acritica” ha di fatto appiattito e bloccato il mercato.

Per dimostrare la propria visione, Nextcloud ha lanciato Hub 10, che descrive come la prima piattaforma di collaborazione on-premise in grado di giocarsela con le offerte di Microsoft, Google, Dropbox, Box e compagnia.

Con un occhio particolare al rispetto della privacy e della sovranità digitale dei suoi utenti, un tema particolarmente caldo in queste settimane di incertezza sulle sorti del EU-US Data Privacy Framework. E anche più in generale, visto come Big Tech si sta affidando alla nuova Amministrazione Trump per contrastare le norme europee.

Frank Karlitschek, CEO e fondatore di Nextcloud

Hub è in effetti il risultato di una riorganizzazione e del ripensamento di molte applicazioni che Nextcloud già offriva e che orbitavano intorno all’offerta “storica” di file hosting e collaborazione. In Hub 10 le novità riguardano in particolare l’integrazione di un agente AI open source, in grado di eseguire azioni come l'invio di email e la creazione di appuntamenti in calendario. Il suo punto di forza è che può essere completamente self-hosted, quindi mantenere i dati sensibili gestiti in locale e sempre sotto il controllo dell'utente.

La piattaforma Nextcloud è stata anche potenziata lato cybersecurity, con funzioni di crittografia end-to-end estese all'accesso web ai file crittografati e alle videochiamate. Tra gli altri miglioramenti, la software house tedesca segnala una migliore usabilità, funzionalità di collaborazione avanzate e integrazioni più profonde tra i vari moduli, per semplificare i flussi di lavoro.

Come per le applicazioni precedenti, anche Nextcloud Hub 10 peraltro è compliant con le principali normative sulla privacy, come GDPR e HIPAA. Nextcloud è d’altronde membro di Gaia-X e le sue piattaforme sono state scelte da diversi Governi ed istituzioni europei.

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