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E4 Computer Engineering nel consorzio europeo per il Quantum Computing

L’italiana E4 Computer Engineering è tra i membri fondatori del consorzio Quantum Excellence Center for Quantum-Enhanced Applications

Tecnologie

L’italiana E4 Computer Engineering è tra i membri fondatori del consorzio Quantum Excellence Center for Quantum-Enhanced Applications: promosso dallo European High-Performance Computing Joint Undertaking (EuroHPC), il consorzio si pone l'obiettivo di unire risorse e competenze di varie nazioni UE per sviluppare applicazioni quantistiche in maniera coordinata.

Il progetto e il consorzio nascono dalla constatazione che si stanno certamente facendo passi avanti importanti nello sviluppo delle tecnologie quantistiche, ma – soprattutto in Europa – manca ancora una collaborazione internazionale strutturata che aiuti ad affrontare le difficoltà tecniche che lo sviluppo di applicazioni basate sul Quantum Computing presenta.

Da qui l’idea di realizzare una piattaforma unificata per lo sviluppo e l'integrazione di applicazioni quantistiche. Più nel dettaglio, il consorzio fornirà una libreria di applicazioni, strumenti di benchmarking, compilatori, API per l’accesso alle infrastrutture di calcolo ad alte prestazioni e di calcolo quantistico.

Composto da un totale di 18 partner provenienti da otto Paesi UE, il consorzio ha una struttura di governance composta da cinque cluster centrali, ciascuno dei quali riunisce tre o quattro partner di eccellenza, coordinati da un polo che svolge un ruolo di primo piano nel contesto EuroHPC. L’inizio dei lavori è previsto nella prossima primavera.

In questa organizzazione, E4 è parte del Cluster B, che ha come hub il Cineca, e contribuirà a due diversi progetti. Il primo (OPT-A1) prevede anche la collaborazione del Cineca stesso e del Poznan Supercomputing and Networking Center: verranno sviluppati algoritmi quantistici per studiare i processi di docking molecolare, ossia per prevedere come una piccola molecola si legherà a una molecola bersaglio più grande. Il campo di applicazione pratica va dalla chimica quantistica alla biologia strutturale, dalla scoperta di nuovi farmaci all'innovazione nel campo dell’idrogeno verde e dell’efficienza delle batterie al litio.

Il secondo progetto, denominato OA-A1, è in partnership con l’Università di Padova e con altri partner del consorzio. Intende esplorare e valutare vari algoritmi quantistici per la fattorizzazione di numeri interi, che è al centro dell'attuale sicurezza crittografica RSA, e degli algoritmi di crittografia post-quantistica (PQC), con particolare attenzione al miglioramento dell'efficienza e della scalabilità degli approcci esistenti.

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