Il maggior costo di computer e componenti provenienti dalla Cina impatterà sulla crescita del mercato PC, anche a livello globale
I dazi imposti dall’Amministrazione Trump sulle tecnologie importate dalla Cina avranno un impatto sui numeri del mercato mondiale dei PC, secondo le rilevazioni di IDC. Tanto che gli analisti hanno rivisto al ribasso le previsioni di vendita per i prossimi anni. Le previsioni ora sono che il numero dei PC venduti globalmente dovrebbe raggiungere i 273 milioni nel 2025. Questa cifra rappresenta una crescita del +3,7% rispetto all'anno precedente, quindi va “contabilizzata” una leggera riduzione rispetto alla previsione precedente, la quale si attestava al +4,3%.
IDC peraltro sottolinea che la flessione nella crescita del mercato PC non è legata solo alle decisioni di Trump. La debolezza della domanda dei consumatori è un dato di fatto ovunque, collegato a problemi macroeconomici che in vario grado influenzano buona parte del mercato potenziale.
Se i consumatori non sono molto propensi a comprare PC, il mercato deve puntare sugli utenti business. I segmenti aziendale ed Education del mercato saranno infatti quelli che daranno la spinta maggiore nel prossimo futuro. Specialmente nel 2025, dato che quest’anno dovrebbe finalmente farsi sentire il processo di aggiornamento del parco PC per il “pensionamento” di Windows 10.
Resta sempre qualche dubbio sulla fortuna commerciale dei cosiddetti AI PC, percepiti come troppo costosi in rapporto alle funzioni aggiuntive di Intelligenza Artificiale che sono in grado di supportare. IDC però prevede che nella seconda metà del 2025 “emergerà un ecosistema più solido” di prodotti, cosa che dovrebbe portare gli AI PC a rappresentare la maggioranza dei PC in commercio nel 2026.
IDC ha rivisto anche le previsioni di crescita per il mercato tablet, che però resta un ambito poco dinamico. Se è vero che il 2024 si era chiuso con un sensibile rilancio del settore, ora le previsioni sono molto più conservative. IDC parla di un +0,8% in volumi nel 2025, con 143,3 milioni di unità vendute. E di un declino graduale per gli anni successivi, fino a raggiungere i 141,6 milioni di tablet venduti nel 2029. Il problema dei tablet peraltro resta sempre il medesimo: la saturazione dei consumatori, messi di fronte a prodotti che tra loro si differenziano pochissimo se non nel prezzo.