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D-Link: “Più investimenti in Europa per proporre l'offerta business”

Il Chairman Victor Kuo spiega i piani del produttore taiwanese per distinguersi in mercati affollati e competitivi, il country manager Alessandro Riganti le strategie di canale in Italia

Tecnologie

In Italia D-Link è un marchio molto conosciuto soprattutto per i suoi prodotti consumer, come router, switch e videocamere. Da tempo però il produttore taiwanese ha avviato un percorso di diversificazione, accelerato dopo essere stata acquisita dalla conglomerata taiwanese TSG Group (2020), che le ha permesso di sviluppare un’ampia offerta di soluzioni per Reti LAN, Switching, Wireless, Videosorveglianza e Smart Home per i mercati PMI, enterprise, industrial e telco.

Poche settimane fa, al Mobile World Congress 2025 di Barcellona, D-Link ha presentato gli ultimi sviluppi di questa offerta. Tra questi in ambito Consumer la linea Peripheral, progettata per le esigenze di connettività del lavoro da remoto e di quello da casa. E poi switch avanzati, controller per la gestione di rete, e la nuova gamma di access point Wi-Fi 7 per il mercato Business, e in ambito Industrial 4G/5G dispositivi per la connettività in ambienti estremi e mission-critical, dotati di tecnologie M2M e FWA, rivolti soprattutto a logistica, manufacturing e infrastrutture critiche.

Di passaggio a Milano, il Chairman di D-Link Victor Kuo ci ha raccontato le logiche di questi sviluppi dell’offerta, e i piani di D-Link per distinguersi in mercati target molto affollati ed estremamente competitivi.


Victor Kuo, Chairman di D-Link
"D-Link si può definire un fornitore globale di soluzioni di rete e di connettività: ha 30 anni di storia e oltre 90 filiali in tutto il mondo. L’anno scorso ha fatturato circa 600 milioni di dollari, quasi equamente ripartiti tra Americhe, Asia ed Europa, ma in Europa investiamo di più perché è un mercato più esigente sulla qualità dei prodotti, ed è più importante far capire anche ai partner che non produciamo solo dispositivi consumer, ma anche soluzioni complete per PMI ed Enterprise”.

Più precisamente, spiega Kuo, in ambito consumer i target di D-Link sono i lavoratori da casa e in remoto. “Sono due tipi di utenti in continuo aumento, vogliamo permettere di lavorare ovunque - con connessione internet, router, power bank, hub USB e HDMI wireless – e da casa con router wireless, docking station, storage e HDMI wireless”.

In ambito business invece D-Link propone soluzioni di connettività per edifici, scuole, negozi, hotel, piccole filiali decentrate di grandi aziende, e anche trasporti. “Un pacchetto che sta andando molto bene e che vogliamo proporre anche in Europa è la connettività per piccoli uffici con meno di 50 utenti, che secondo le nostre ricerche a livello mondiale sono tra il 50% e il 70% del totale. Comprende tra l’altro router con firewall, switch PoE ed EIP con telecamera IP”.

Inoltre D-Link collabora anche con telco e ISP, “specialmente ISP di secondo livello o MVNO che hanno bisogno di personalizzazione, supporto locale e prodotti speciali, per esempio, router WiFi e 5G”, e offre anche switch industriali e gateway cellulari industriali M2M IoT per smart city.

“È un portafoglio prodotti molto ricco, che ci permette di offrire soluzioni one-stop shop per diversi segmenti di mercato, e di prevedere prospettive di business piuttosto buone”.

"Presto una piattaforma di gestione unica per tutti i prodotti D-Link"

Per D-Link, sottolinea Kuo, il mercato business porta più fatturato di quello consumer, ed è più importante. “Per questo nell’innovazione di prodotto, che è uno dei nostri valori ‘core’, non ci concentriamo solo sulle prestazioni hardware: le funzionalità software sono sempre più importanti, in particolare la piattaforma di gestione, che nel prossimo futuro costituirà più del 50% dell'intera soluzione”.

In passato ogni linea di prodotti D-Link aveva la sua piattaforma di gestione, “ma stiamo evolvendo rapidamente: presto avremo una piattaforma di gestione unica per tutti i dispositivi D-Link, con funzionalità AI per la diagnostica automatica di rete e in seguito anche per la cybersecurity: sui dispositivi singoli abbiamo le più importanti certificazioni di sicurezza, ma a livello della piattaforma dobbiamo fare progressi, e infatti stiamo investendo”.

Nell’attuale situazione geopolitica e di forte concorrenza, spiega Kuo, D-Link confida sulla fama di affidabilità e alta qualità tecnologica del “Made in Taiwan”, soprattutto per l’hardware, e per i prodotti consumer anche su un design moderno e originale che ha ricevuto diversi premi. Ma non solo.

I tre pilastri della strategia: innovazione tecnologica, soluzioni e partnership

“Fare business negli USA è più facile che in Europa, dove alcuni paesi sono diffidenti verso i prodotti provenienti dall’Asia a causa dei tanti produttori cinesi che puntano sul prezzo basso a scapito della qualità: per noi questi non sono concorrenti, perché puntiamo sull’alta qualità, ma ci sono anche produttori cinesi con buoni prodotti”.

I buoni prodotti però da soli non bastano, aggiunge Kuo: “La strategia di D-Link si poggia su tre pilastri: innovazione tecnologica, soluzioni e partnership. I prodotti vanno forniti all’interno di soluzioni, in modo da creare opportunità di margine per il canale ed essere quindi supportati da partner di qualità”.

A proposito di partner, in Italia D-Link ha quattro distributori: Esprinet, Computer Gross, Runner e TD Synnex, spiega Alessandro Riganti, Country Manager di D-Link Mediterraneo (regione che comprende Italia, Croazia, Slovenia, Albania e Grecia). “E poi abbiamo un vasto partner program chiamato Vip+, con tre livelli, Gold, Silver e Bronze. Aggiorniamo il programma ogni anno, con benefici e supporto diverso per i livelli, supporto che è sia tecnico per il progetto delle reti, sia di formazione e certificazione”.


Alessandro Riganti, Country Manager di D-Link Mediterraneo

In termini di strategia commerciale, da una gestione unica per tutta Italia D-Link è passata l’anno scorso a un approccio per regioni (Nord-Ovest, Nord-Est e Centro-Sud), “e oltre al canale IT abbiamo un canale dedicato ai distributori di materiale elettrico, perché sempre di più oggi quando si progetta l'impianto elettrico si progetta anche la connettività via cavo e wi-fi, il posizionamento di router, videocamere IP, dispositivi IoT: è un canale in crescita ma con meccanismi totalmente diversi da quello IT”.

Sempre in Italia, conclude Riganti, D-Link ha appena firmato un contratto di 3 anni “con uno degli operatori telco più importanti: eravamo già loro partner, e continueremo a fornire switch per la loro soluzione SoHo. Inoltre un’altra telco sta iniziando il processo di validazione per inserire i prodotti SoHo di D-Link nella loro offerta alle piccole imprese”.

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