Si distinguono gli avvocati, che crescono del 78,8% rispetto al 2023; gli artigiani registrano un aumento del 19,9%. Tra le province, in testa Avellino con un incremento del 30,2%, seguita da Ancona (+29,9%) e Benevento (+29,2%)
Il panorama dei pagamenti digitali in Italia continua a evolversi, e il 2024 segna un punto di svolta con un incremento del 16,6% delle transazioni cashless tra i professionisti. Lo rivela l’Osservatorio Professionisti Cashless di SumUp.
Questo fenomeno dimostra quanto il trend verso la digitalizzazione stia coinvolgendo sempre più le “partite iva”, con uno scontrino medio che si attesta sui 61,60 euro, pur con una lieve flessione del -3,9% rispetto all’anno precedente.
Anche settori tradizionalmente legati al contante, come gli artigiani (elettricisti, idraulici e imbianchini) e i professionisti del settore legale, stanno adottando con crescente rapidità soluzioni di pagamento digitale. Gli avvocati, in particolare, si distinguono per un boom straordinario nelle transazioni cashless, che crescono del 78,8% rispetto al 2023. Gli artigiani, invece, registrano un aumento del 19,9% in questa direzione.Sebbene il fenomeno del cashless stia coinvolgendo un ampio ventaglio di professioni, alcuni settori spiccano per la velocità dell’adozione. Gli avvocati registrano la crescita più impressionante (+78,8%), seguiti dai fotografi (+25,6%) e dagli artigiani (+19,9%). La digitalizzazione è in forte espansione anche tra parrucchieri, estetisti e barbieri, con un aumento del 18,6% nelle transazioni digitali.
Nel settore sanitario, tuttavia, la crescita è più moderata. I veterinari hanno visto un incremento del 8,2%, i medici un +7,1%, mentre i dentisti hanno visto un aumento delle transazioni digitali pari al 6,3%. Ciò suggerisce che, nonostante l’evoluzione tecnologica, alcuni settori, in particolare quello sanitario, stiano ancora adattandosi ai cambiamenti nelle modalità di pagamento.
Interessante anche l’analisi degli scontrini medi: nel settore dei servizi personali come estetisti e parrucchieri, il ticket medio è tra i più bassi, circa 37,40 euro. I fotografi registrano una media di 61,10 euro, mentre nel settore sanitario, i medici registrano il ticket più alto, con una media di 96,40 euro.
Un altro aspetto interessante emerge dall’analisi territoriale: le province con la maggiore crescita dei pagamenti digitali. Avellino guida la classifica con un incremento del 30,2%, seguita da Ancona (+29,9%) e Benevento (+29,2%). Queste province dimostrano come il cashless stia guadagnando terreno anche nelle aree meno centrali del Paese.
Non solo le grandi città, ma anche territori meno popolosi stanno vivendo una vera e propria rivoluzione digitale. Altre province che evidenziano una solida crescita dei pagamenti senza contante includono Vercelli (+28,2%), Prato (+27,4%) e Verbano-Cusio-Ossola (+26,5%).
In termini di scontrini medi, Avellino si distingue anche per avere il ticket digitale più basso, con una media di 38,50 euro. Le province del Sud Sardegna e Brindisi occupano il secondo e terzo posto, con scontrini medi di 49,30 euro e 49,70 euro, rispettivamente.