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Il boom della GenAI? È tutto hardware.

Crescono gli investimenti in AI Generativa, ma il 90% della spesa è nell'hardware che serve a supportarla. Che gli utenti lo vogliano o meno.

Tecnologie AI

Il mercato dell’AI Generativa? Certo che crescerà in questo 2025: lo sottolineano anche gli analisti di Gartner, che normalmente sono piuttosto “pragmatici” quando si tratta di GenAI. Gartner spiega infatti che nel 2025 la spesa globale per la GenAI dovrebbe raggiungere i 644 miliardi di dollari, quota che rappresenterebbe una crescita anno su anno del 76% circa. Ma con una peculiarità: praticamente tutta questa spesa è in hardware, non in software e servizi.

Secondo le cifre di Gartner, quest’anno si spenderanno quasi 181 miliardi di dollari in server e altri 398 miliardi in dispositivi con funzioni di AI, essenzialmente PC e smartphone. Solo 37 miliardi di dollari andranno in software e meno ancora - 28 miliardi - in servizi. Il 90 percento della spesa di quest’anno per la GenAI sarà, in sostanza, “ferro” usato per supportarla.

Le tecnologie di Intelligenza Artificiale, sottolinea in questo senso Gartner, diventeranno sempre più parte integrante dei prodotti business e consumer. Secondo gli analisti, ad esempio, tutto il mercato IT consumer sarà fatto di “AI-enabled device” già entro il 2028, anche se questo non sta accadendo per soddisfare una richiesta degli utenti. Sono i produttori ad inserire l’AI come funzione standard dei nuovi dispositivi, di fatto obbligando gli utenti ad acquistarla

Guardando alle applicazioni della GenAI nelle aziende, Gartner è altrettanto scettica. Gli analisti sottolineano che le aspettative riguardo le capacità della GenAI stanno calando, sulla scia dei risultati deludenti e degli alti tassi d’errore dei primi progetti implementati come Proof-of-Concept.

Gli “ambiziosi progetti interni del 2024” fatti su misura, spiegano gli analisti, saranno sotto esame nel 2025, man mano che i CIO opteranno maggiormente per soluzioni di GenAI preconfezionate, alla ricerca di “implementazioni e valore di business più prevedibili”. È vero che i modelli di GenAI miglioreranno ma, comunque, le aziende investiranno meno in progetti Proof-of-Concept e in sviluppo AI interno.

Il paradosso - come lo chiama Gartner - è che di fronte a questa sempre maggiore freddezza delle imprese le software house che stanno sviluppando i “foundational model” della GenAI continueranno comunque a investire miliardi di dollari l’anno per migliorarli. Questo fenomeno persisterà per tutto il 2025 e anche nel 2026.

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