Le innovazioni presentate all'evento di Las Vegas di inzio aprile interessano ogni livello dello stack tecnologico AI completamente integrato: infrastruttura ottimizzata, modelli avanzati e agenti interoperabili
“Da oltre 20 anni Google integra il machine learning nei suoi prodotti e il nostro investimento nell’AI è profondamente radicato nella nostra mission: organizzare le informazioni del mondo e renderle universalmente accessibili e utili. Con Google Cloud estendiamo questa missione, considerando l’AI il catalizzatore più potente per supportare clienti, sviluppatori e partner nel raggiungimento dei loro obiettivi”, ha commentato Thomas Kurian, CEO di Google Cloud, all’evento Cloud Next 25 di Las Vegas di inizio aprile, nel quale sono state presentate tutte le novità più recenti in ambito intelligenza artificiale.
Le innovazioni interessano ogni livello dello stack tecnologico AI completamente integrato: infrastruttura ottimizzata, modelli avanzati e agenti interoperabili. Google ha anche annunciato che la sua rete privata globale è ora disponibile per le aziende di tutto il mondo. La Cloud Wide Area Network, o WAN, è ottimizzata per le prestazioni delle applicazioni e garantisce performance superiori del 40%, riducendo al contempo il costo totale di proprietà fino al 40%.
L'AI Hypercomputer di Google Cloud integra hardware, software e modelli di consumo in un sistema di supercomputing progettato per semplificare l'adozione dell'AI, incrementare drasticamente le prestazioni e ottimizzare i costi. Tra gli annunci principali di Cloud Next, le TPU Ironwood, con la settima generazione da oltre 9.000 chip per pod, per una capacità di calcolo di 42,5 exaflops per pod, rispondendo alle crescenti esigenze dei modelli AI più sofisticati, come Gemini 2.5; ampia scelta di GPU, con Google che sarà anche il primo provider cloud a offrire anche le GPU di nuova generazione Nvidia Vera Rubin; Gemini su Google Distributed Cloud, che porta i modelli di Google negli ambienti on-premise.
I modelli di Google: basandosi sulle ricerche di Google DeepMind, Google Cloud sta accelerando l’innovazione attraverso un’ampia gamma di modelli proprietari, progettati per soddisfare le esigenze specifiche di diversi tipi di clienti. Si va dai modelli Gemini 2.5, in grado di elaborare un ragionamento prima di rispondere, offrendo così prestazioni superiori e maggiore accuratezza, agli aggiornamenti per Imagen 3, Chirp 3, Lyria e Veo 2, fino ai modelli AlphaFold 3 e WeatherNext, ora disponibili nel Vertex AI Model Garden, consentendo di personalizzarli e implementarli per la ricerca e per applicazioni industriali.
Vertex AI: la piattaforma di Google Cloud per creare e gestire applicazioni e agenti AI, nonché per l’addestramento e il deployment dei modelli, riceve nuove funzionalità, tra le quali vi sono gli oltre 200 modelli nel Vertex AI Model Garden, che possono essere di Google o di terze parti come Anthropic, AI21, Mistral, CAMB.AI e Qodo o l’intero portafoglio di modelli open source dell’Allen Institute. Inoltre, Vertex AI offre ora il grounding in Google Maps per garantire che le risposte degli agenti basate sul contesto geografico siano accurate e aggiornate. Non solo: Vertex AI Dashboards offre maggiore visibilità e controllo, mentre Vertex AI Model Optimizer sfrutta la conoscenza di Google su Gemini per indirizzare automaticamente le richieste verso il modello e gli strumenti più performanti.
Da sottolineare che Google Cloud posiziona Vertex come la piattaforma AI per sviluppatori più aperta sul cloud, l'unica a offrire soluzioni multi-agente che consentono la collaborazione tra più agenti AI, anche con nuove funzionalità di ecosistema multi-agente, come l’interoperabilità: con Vertex AI, si possono gestire facilmente agenti sviluppati su diversi framework, come LangGraph e Crew AI. Google Cloud ha inoltre annunciato la possibilità di creare agenti AI direttamente sui dati già presenti su NetApp, senza necessità di duplicarli.
Infine, le novità di Google Agentspace: annunciato a dicembre 2024, unisce ricerca enterprise di qualità Google, AI conversazionale, Gemini e agenti di terze parti e consente ai dipendenti di trovare e sintetizzare informazioni interne all’organizzazione, dialogare con agenti AI ed eseguire azioni tramite le applicazioni aziendali. Sono molte le novità su Agentspace presentate a Cloud Next: integrazione con Chrome Enterprise; Agent Gallery, che offre una panoramica di tutti gli agenti disponibili in azienda; Agent Designer, un’interfaccia no-code per creare agenti personalizzati che automatizzano le attività quotidiane o migliorano l’accesso alla conoscenza; un Agente per la generazione di idee e uno per la ricerca approfondita, che esplora per conto dell’utente argomenti complessi, restituendo risultati in un report completo e di facile lettura. Da citare anche la produttività potenziata dall’AI per Google Workspace e numerose innovazioni in ambito sicurezza.
“Ci troviamo in un momento straordinario per lavorare con queste tecnologie trasformative. In Google ci impegniamo profondamente per aiutare i nostri clienti a innovare, offrendo infrastrutture, modelli, piattaforme e agenti leader a livello globale; una piattaforma aperta e multi-cloud che offre flessibilità e libertà di scelta e un approccio interoperabile che accelera il ritorno sugli investimenti AI”, ha concluso Thomas Kurian.