Lo specialista svizzero ha annunciato la Availability Suite, che integra la tecnologia Backup & Replication con il software di monitoraggio e reporting.
Fin qui
Veeam ha costruito tutta la propria fortuna sul
backup virtualizzato. Ora però si cambia: “
I moderni data center – spiega
Luca Dell’Oca, evangelist della società per l’area Emea
– devono soddisfare le esigenze di un business always-on, rendendo i dati sempre disponibili e adattando le infrastrutture It a questa necessità primaria”.
Il vendor, dunque, vuole allargare il raggio d’azione al di fuori del contesto che ne ha determinato il successo anche in Italia (oltre 5.200 clienti gestiti da 1.500 partner e una crescita del 37% nel fatturato del primo trimestre 2014). Per dar corpo a questa evoluzione, è stata annunciata la
Availability Suite, nella quale il software
Backup & Replication si integra con
Veeam One, ovvero la soluzione di monitoraggio e reporting creata per avere la visibilità completa sui dati aziendali:
“Il data center moderno poggia su tre pilastri essenziali, ovvero le risorse computazionali classiche, fisiche o virtuali, le tecnologie evolutive in ambito storage e il nuovo orizzonte del cloud computing. La disponibilità delle risorse It dipende dal funzionamento corretto di tutte queste componenti”, aggiunge Dell’Oca.
Con la Availability Suite, Veeam intende innanzitutto colmare il gap che esiste fra il recupero più o meno istantaneo dei dati, tipicamente riservato alle applicazioni mission critical, e il tempo molto più lungo che occorre per tutto ciò che non rientra in quest’ambito, portando
il tempo di ripristino a una quindicina di minuti per tutti i tipi di applicazioni. Tanto Backup & Replication che Veeam One sono stati aggiornati per il lancio della nuova suite, che esce direttamente in versione 8. Il prodotto-faro include una più stretta integrazione con gli array storage di terze parti. La partnership annunciata con
NetApp porterà a sfruttare integralmente le capacità di
Snapshot, SnapMirror e SnapVault per velocizzare sia il backup che il ripristino. Nuova è anche l’integrazione con
Emc Data Domain Boost, che riduce sensibilmente le finestre di backup consentendo il completamento delle operazioni in tempi fino al 50% più veloci, con un utilizzo di banda ridotto fino al 99%, secondo quanto indicato dal vendor.
In pratica, la suite non aggiunge nuovi prodotti alla gamma di Veeam, ma aggiorna e integra soluzioni già offerte al mercato, rispondendo a esigenze primarie delle aziende come il ripristino ad alta velocità di quanto protetto in precedenza, l’eliminazione della possibilità di perdita dei dati, una protezione certa con recupero garantito di ogni file, applicazione o server virtuale, la visibilità completa e una mitigazione del rischio connessa all’implementazione di nuove applicazioni con un
ambiente di test a livello di produzione disponibile all’interno dei Veeam Virtual Lab.
La Availability Suite
sarà disponibile tra fine agosto e i primi di settembre e per i clienti esistenti si configurerà come un aggiornamento di quanto già installato. Nell’area Emea, i prezzi per Cpu socket includono il primo anno di manutenzione e variano da 1.030 euro per la Standard Edition a 1.960 euro per la Enterprise Plus.
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