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Sempre più flash nello storage di NetApp

La famiglia Fas si aggiorna con modelli entry-level e top di gamma. Prestazioni e latenza ridotta si associano all’uniformità di gestione e ambiente operativo.

Cloud
Prosegue lungo il crinale ben definito l’evoluzione delle soluzioni storage di NetApp. Roberto Patano, direttore tecnico della filiale itaiiana, lo riassume in un concetto: “Qualche anno fa, dicevamo netapp-roberto-patano.jpgdi proporre al mercato la miglior soluzione di storage unificato, mentre oggi riteniamo di offrire semplicemente la miglior soluzione storage. Per noi questo significa non solo potenza e integrazione, ma anche capacità di gestione e orchestrazione dei dati”.
La gamma Fas si è di recente aggiornata con due nuove tipologie di prodotti, che si posizionano agli antipodi, pur presentando alcune caratteristiche comuni, che riguardano soprattutto l’ambiente operativo (Clustered Data Ontap), lo storage management (OnCommand) e l’ecosistema di integratori.
Il Fas 8080 Ex rappresenta il nuovo top di gamma ed è ottimizzato per un utilizzo al 100% in tecnologia flash, con funzioni di deduplica e compressione. L’evoluzione segue il percorso già avviato all’inizio dell’anno con modelli rafforzati nella memoria ed equipaggiati con processori intel Ivy Bridge: “Rispetto al predecessore 6290 – aggiunge Patano – l’8080Ex presenta una velocità superiore del 75%, praticamente allo stesso prezzo”. I valori dichiarati dal costruttore parlano di 4 milioni di Iops (operazioni di I/O al secondo), cui si aggiungono porte di rete flessibili e compatibili con la tecnologia 16 Gbit Fiber Channel o 10 Gbit Ethernet. Un modo 8080Ex può ospitare oltre 4,6 petabyte di capacità flash.
Più che alla configurazione all-flash, NetApp punta a creare infrastrutture ibride, dove può offrire una capacità massima da 70 Pb. In questo modo, è possibile estendere la capacità di un cluster Nas da meno di 24 nodi o San da otto nodi e oltre. Le imprese possono combinare i nodi ibridi e 100% flash, allocando i carichi di lavoro fra i cluster a seconda delle necessità di prestazioni necessarie in ogni momento. Questo genere di infrastrutture stanno guadagnando interesse non solo per la gestione di grandi quantità di dati, ma anche per esigenze specifiche, come la Vdi (Virtual Desktop Infrastructure) o per applicazioni su mercati verticali.
Accanto al top di gamma, è stato annunciato anche il sistema Fas 2500, che invece si colloca come entry level, con capacità fino a 4 Tb di storage flash per nodo. Il dato migliora di cinque volte quello precedentemente disponibile con i Fas 2200. La piattaforma supporta un totale di otto nodi per cluster. La famiglia si declina in tre modelli e per tutti è possibile evolvere verso la gamma 8000 solo cambiando il controller, mantenendo lo stesso chassis.
A supporto delle novità hardware, NetApp pone sempre l’accento sul sistema operativo comune a tutti i modelli, ovvero Clustered Data Ontap, che può contare su un centinaio di nodi installati in Italia sugli oltre 2mila clienti già accumulati a livello mondiale. A questo si aggiunge lo storage management di OnCommand, “aperto anche a dispositivi di altri vendor e con un livello di automazione molto orientato anche gli utilizzi in cloud, in modo da offrire la più ampia gamma di opzioni per i clienti”, conclude Patano.
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