Per contrastare la flessione nel campo degli apparecchi fotografici digitali (che peraltro rappresentano ancora il 40% del giro d’affari), Canon ha deciso di investire 2,8 miliardi di dollari per acquisire il produttore di videocamere di sicurezza svedese Axis Communications. Secondo fonti ufficiali, l’Opa sarebbe già stata approvata dai tre principali azionisti della società di prossima acquisizione. Canon produce già strumenti per la videosorveglianza, ma questa operazione arricchirà considerevolmente il portafoglio di offerta, soprattutto su protocollo Ip, oltre ad aggiungere una piattaforma aperta per lo sviluppo di applicazioni esterne. I prodotti per l’elaborazione delle immagini in rete sviluppata da Axis potrà integrarsi con la tecnologia ottica messa a punto dalla società giapponese, ad esempio quella della Eos 5Ds, ultimo modello reflex da 50 megapixel. Pur non potendo ancora conoscere le ricadute dell’acquisizione in termini di innovazione, essa si allinea alle modalità di sviluppo strategico già adottate da Canon in altri ambiti, come quello delle stampanti, dopo l’assorbimento di Océ, avvenuto nel 2010 per 1,9 miliardi di dollari. A quanto si sa, uffici e management di Axis dovrebbero restare in carica e la società dovrebbe continuare ad agire con brand distinto.
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