Data Centre Development Model è un tool creato per comprendere la maturità delle attuali infrastrutture aziendali e individuare il percorso migliore per evolvere verso lai nuova generazione.
Con l’estensione dei data center al di fuori dei confini tradizionali, per includere cloud, networking e sicurezza, diventa importante guardare a queste aree in modo olistico e non con approcci isolati. Un cambiamento in una di queste aree ha delle ripercussioni anche sulle altre. La maggior parte dei dipartimenti It opera ancora a silos e non comprende l’impatto dei propri progetti sulle restanti parti dell’infrastruttura, tra cui il data center. E decidere dove cominciare per raggiungere il massimo beneficio non è altrettanto facile. Partendo da queste considerazioni, Dimension Data ha lanciato Data Centre Development Model, un tool destinato ad aiutare le imprese a valutare le loro attuali capacità e a definire le priorità legate all’evoluzione verso data center di nuova generazione. Il modello passa in rassegna undici ambiti critici legati alle attuali configurazioni dei data center, ma anche i bisogni futuri. Da quest’analisi scaturisce una roadmap, che formula raccomandazioni pratiche per l’avvio dei progetti di migrazione più utili. Esse comprendono l’identificazione delle lacune nell’infrastruttura aziendale, la determinazione del modello operativo più efficiente per il data center, l’analisi della migliore modalità per sfruttare il cloud pubblico, hosting e la co-location affinché crei valore per il business, la verifica e preparazione delle rete per il processo di trasformazione e, infine, l’integrazione della sicurezza in ogni fase del processo stesso.
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