Con i sistemi SAN S2200 e S3200 di Lenovo transizione efficiente verso la tecnologia flash
L’acquisizione dei sistemi di storage e server da Ibm non ha fermato Lenovo nel suo sviluppo della gamma dei sistemi storage di casa. Anzi ha lavorato per realizzare prodotti specifici per le imprese più piccole che vogliono adottare le tecniche di
storage di tipo SAN da abbinare ai sistemi server già presenti nella server farm. Ma un’altra proposta al mercato prevede per Lenovo l’offerta alla clientela di una
transizione alle tecnologie flash a un prezzo ragionevole per le PMI. La novità è costituita da due storage array sui quali la società cinese ha lavorato ex novo. Una scelta di sviluppo interno cui Lenovo affianca anche soluzioni di fascia più alta di Ibm ed EMC.
Con disponibilità nel corso di questo mese di giugno arrivano
due sistemi storage (S2200 e S3200) in formato rack 2U a controller singolo oppure doppio per configurazioni da 12 oppure 24 drive.I nuovi storage array di Lenovo supportano rispettivamente fino a 96 e 192 drive offrendo connettività multiprotocollo FC, ISCSI e SAS. Il modello S3200 inoltre supporta contemporaneamente FC e ISCSI aumentando la flessibilità per il migliore utilizzo in qualsiasi ambiente.
Entrambe le soluzioni di storage offrono una
tecnica di Intelligent Real-Time Tiering, grazie alla quale i dati vengono spostati ogni 5 secondi nel livello più appropriato in base alla frequenza di accesso, avvalendosi del supporto di drive SSD, SAS e NL-SAS per un tiering a 3 livelli.Nelle affermazioni di Lenovo,
“con configurazioni ibride e con la tecnologia Intelligent Real-Time Tiering, Lenovo Storage S3200 offre prestazioni quasi-AFA (All-Flash-Array) per un massimo di 120.000 IOPS a una frazione del costo degli attuali sistemi unicamente flash”.
Ogni array Lenovo Storage S2200 e S3200 viene fornito con
Lenovo SAN Manager, software che grazie ad una intuitiva interfaccia grafica offre funzionalità avanzate senza costi aggiuntivi. Attraverso un’interfaccia di tipo grafico gli amministratori IT possono avvalersi e attivare funzionalità come data tiering, thin provisioning, SSD read caching, snapshot e funzionalità di virtualizzazione dello storage.Va segnalata in particolare
Rapid RAID Rebuild, che minimizza i tempi di recovery e ripristino dei dati.
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