Ibm inaugura una nuova linea di server mainframe Linux-only. Due i sistemi annunciati, LinuxOne Emperor, basata sull’Ibm z13 e dedicato alle grandi organizzazioni che desiderano illimitata scalabilità, e Rockopper, il sistema entry level le aziende di medie dimensioni. Per entrambi i sistemi è prevista modalità di utilizzo in logica pay per use su base mensile.
Linux su mainframe non rappresenta certo una novità, visto che è ormai dall’inizio degli anni duemila che Ibm ha reso disponibile il sistema open source su mainframe, sistemi utilizzati in particolare dalle banche e organizzazioni finanziarie. A oggi più di un terzo dei mainframe in circolazione utilizzano tecnologia Linux e con questo nuovo progetto si ntende esportare il Pinguino, da sempre icona del sistema open source, all'interno di una più ampio numero di organizzazioni.
L’annuncio si configura, quindi, come un ulteriore evoluzione dell’impegno dell’azienda nel favorire l’apertura al mondo Open Source, con sistemi dedicati in grado di integrare risorse ampiamente utilizzate dagli utenti della comunità Linux, come ApacheSpark, MariaDB, MongoDB, Node.js, PostgreSQL e Chef. Nella stessa direzione va interpretato il sostegno di Ibm al nuovo progetto Open Mainframe della Linux Foundation.
Una iniziativa, quella inagurata con LinuxOne, in linea con la strategia di Ibm che intende coniugare la componente legacy con nuovi modelli di business e al tempo stesso sostenere il business mainframe con l’espansione in nuove aree di mercato. Non va infatti dimenticato che il mainframe rappresenta tuttora il 25% di fatturato e il 35% dei profitti di Big Blue.
I sistemi LinuxOne sono pensati per rispondere a nuove esigenze applicative, tipicamente associate alle dimensioni del mobile, del cloud e dell’analytics. Con questo annuncio si evidenzia, ancora una volta, come i tradizionali distinguo tra tecnologie server che avevano caratterizzato il passato dell’Information Technology tenda in qualche modo a essere superato: i sistemi proprietari, come per l’appunto i sistemi mainframe, diventano sistemi più aperti metabolizzando risorse open source, la dimensione software che in questo momento appare più reattiva nel formulare soluzioni ad hoc per nuovi servizi che vengono implementati dalle aziende coerentemente con esigenze di innovazione digitale.
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