L'analista sottolinea come le infrastrutture, in particolare di alcune categorie di aziende, si stiano sempre più orientandosi verso un evoluzione tutta software-oriented.
Il rafforzamento di tendenze come l'Internet of Things stanno già provocando cambiamenti dietro le quinte per i fornitori di strumenti di rete e gli operatori di telecomunicazioni. Tutti si stanno preparando per mettere a punto le infrastrutture di nuova generazione e, secondo Gartner, le aree destinate a suscitare le maggiori attenzioni nel 2016 sono legate a due acronimi, ovvero Nfv e Sdn. Il primo, che sta per Network Function Virtualization, identifica la virtualizzazione delle funzioni di rete, in modo tale che si possano adattare alle domande in tempo reale degli utenti, per esempio. Il secondo si svolge in Software Defined Networking e aggiunge un livello di astrazione alle funzionalità degli apparati di rete, come switch o router, allo scopo di poterli gestire in modo globale. Gartner avverte che la saturazione dei mercati tradizionali delle telecomunicazioni costringe i fornitori di servizi a riorientare le proprie attività. Detto in altri termini, se essi non adattano le attuali infrastrutture progettate per il dialogo fra persone ai bisogni degli oggetti comunicanti, la rete è destinata a non reggere. La buona notizia è che questi cambiamenti dovrebbero generare anche dei risparmi, così come una riduzione del tempo richiesto per incrementare i nuovi servizi. La grande rivoluzione, tuttavia, secondo l'analista, non è destinato a concretizzarsi quest'anno. Gli operatori, infatti, stanno conducendo testa su piccola scala e non sono ancora pronti ad abbandonare le reti esistenti.
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