Il valore della transazione, 26,2 miliardi di dollari, è nove volte superiore al fatturato conseguito nel 2015 dal pioniere del social business
Acquisizione all'insegna del social network. Microsoft compra Linkedin per una cifra monster, 26,2 miliardi di dollari, più di quanto pagato per Nokia (9,4 miliardi) e più di quanto pagato per Skype (8,5 miliardi).
Il valore della transazione è nove volte superiore al fatturato che Linkedin ha conseguito nel 2015, equivalente a 2,99 miliardi di dollari. Quest'ultimo, a sua volta, è circa dieci volte superiore a quanto totalizzato dal pioniere dei social network nel 2011, anno del suo ingresso a Wall Street. Microsoft ha fatto un buon affare? Sicuramente il timing è corretto: ha comprato quando il valore di capitalizzazione ha toccato il fondo. (
nella foto, il Ceo Satya Nadella con i fondatori di Linkedin)Al di là della crescita di fatturato conseguita in questi cinque anni Linkedin era in una posizione finanziaria critica, tanto che all'inizio dell'anno - in concomitanza del rilascio dei risultati dell'esercizio 2015, che avevano evidenziato una contrazione del 900% degli utili, - il titolo aveva registrato una caduta verticale con una perdita netta del 50%. Linkedin è in profondo rosso, sottolineavano gli analisti: perdite su perdite accumulate nel corso degli anni. E fragile appariva il consenso ottenuto sul mercato, passato in cinque anni da 100 milioni a 400 milioni di utenti.
Linkedin non ha conosciuto la stessa popolarità di Facebook. Da un un punto di vista mediatico quest’ultimo ha surclassato il primo. Eppure,
il social network che si caratterizza per avere una dimensione professionale è attraente per tutti coloro che aspirano a trovare nuovi contatti e opportunità di carriera, o quanto meno condividere stessi interessi business oriented.
Quello di Linkedin è un profilo unico nel panorama del social network e rappresenta, se visto nella dimensione della galassia Microsoft - verrà metabolizzato all'interno della divisione Business & Productivity che include Office e Office 365, pur rimanendo una realtà a sé stante - una piattaforma in grado di consolidare e rilanciare il business cloud e online dell'azienda, diventando allo stesso tempo
componente online sinergica e complementare alla creazione di un framework applicativo digitale e collaborativo, vero obiettivo della nuova Microsoft di Satya Nadella. Del resto tutte le major acquisition portate a segno negli ultimi anni, sono coerenti con questo obiettivo, anche se, vedi Nokia, il risultato da un punto di vista puramente economico, è stato disastroso. Questa volta potrebbe essere diverso, anche se sarà difficile quantificare il ritorno diretto di un investimento di questo tipo.
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