La componente Software-as-a-Service peserà nel 2016, secondo Idc, per il 66,9% sul mercato continentale. Ma IaaS e PaaS si stanno sviluppando a un ritmo più veloce.
Qualora si chiedesse oggi a un’azienda se utilizza una o più tecnologie cloud, ci sono forti probabilità che la risposta sia affermativa. Altrettanto probabile è che l’origine sia l’implementazione di qualche soluzione Software-as-a-Service (SaaS).Secondo Idc, questa componente rappresenta ancora la maggior parte degli introiti realizzati con il public cloud nell’Europa Occidentale, toccando il 66,9% nell’anno in corso. Almeno nel nostro Continente, dunque, lo sfruttamento di risorse IaaS su un’infrastruttura come Aws o Azure non è ancora molto diffuso. L’analista precisa, tuttavia, che le tecnologie IaaS e PaaS continueranno a crescere nei prossimi anni, pur se il SaaS rimarrà centrale nella diffusione del cloud pubblico in Europa. Nel 2015, la dimensione stimata è di circa 15 miliardi di dollari, ma è destinata a più che raddoppiare entro il 2020, raggiungendo i 36 miliardi di dollari, con una crescita media annua del 20,8%. L’Europa Occidentale non si differenzia dal resto del mondo, visto che anche su scala globale Idc parla di un progresso annuo del 20,4%, per arrivare a 195 miliardi di dollari nel 2020. Nell’area alla quale appartiene anche l’Italia, è tuttavia il Regno Unito a guidare il passo dell’adozione, tant’è che nel 2020 si assicurerà il 30% dei ricavi totali. In termini dimensionali, seguono la Germania (che però avrà il ritmo di crescita più elevato) e la Francia. Le prime tre nazioni da sole assorbiranno il 64% del giro d’affari totale. L’andamento del cloud non si misura solo attraverso indicatori economici. All’interno delle organizzazioni, infatti, sono in atto cambiamenti nelle modalità d’acquisto e di governance dell’It. La flessibilità, il basso costo d’ingresso e la facilità di utilizzo, secondo Idc, stanno rimodellando il modo in cui le aziende selezionano e acquistano soluzioni informatiche. I responsabili del business stanno acquisendo un ruolo predominante nella scelta dei fornitori e in tutte le industrie la priorità sembra la capacità di risposta dell’It agli obiettivi specifici del business. Per i fornitori, questo implica una maggiore vicinanza ai settori di interesse, per apprendere meglio i processi e le preoccupazioni dei clienti, allo scopo di offrire soluzioni molto più personalizzate.
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